Un bilancio di quanto si è fatto e le prospettive per un altro lustro di governo della Città di Comiso. Maria Rita Schembari, ha incontrata la Città, in piazza Fonte Diana, ieri. Una domenica di afflato e condivisione, aperta sul palco da Giorgio Assenza. Ed il parlamentare regionale di Fratelli d’Italia, ha parlato del sindaco, sottolineandone impegno, passione e risultati, citando esempi di come abbia cambiato Comiso, migliorandola in 5 anni di governo, condizionati, per quasi la metà, dalla pandemia. “Comiso Vera, Fratelli d’Italia e IdeAzione, sono liste composte da gente che vuole il bene di Comiso, di Pedalino. E che pensano a questo bene – ha detto Giorgio Assenza – mentre altri non riescono neppure a riempire le liste e continuano a demonizzare l’avversario, incapaci di crearsi un loro percorso”.
Poi, Maria Rita Schembari. E con lei, sul palco, anche i cinque assessori del suo primo mandato -Peppe Alfano, Roberto Cassibba, Dante Di Trapani, Manuela Pepi e Biagio Vittoria- e Peppe Arezzo, assessore già designato assieme ad Alfano, Cassibba e Di Trapani. “Appena insediati, cinque anni fa, come primo atto, scongiurammo che i Comisani pagassero le sepolture dei loro Cari, stracciando quel contratto con cui, chi ci aveva preceduti, aveva regalato il cimitero ai privati. Noi, come promesso, subito lo restituimmo a Comiso”. Ha iniziato così il suo intervento dal palco Maria Rita Schembari. E poi, una dopo l’altra, come un fiume in piena, l’elenco delle principali cose fatte per la Città, nonostante gli ostacoli d’ogni genere che un’opposizione, povera nei numeri e nelle idee, ha provati a frapporle: dalla soluzione di atavici problemi di emergenza idrica anche a Pedalino, alle opere pubbliche compiute e quelle in itinere nel centro urbano e nella frazione; alle scuole messe in sicurezza, ad una viabilità assolutamente scorrevole e sicura, tranquilla e senza rischi; agli interventi per l’impiantistica sportiva.
Dedicando più di un momento alle denunce subite per avere fatto in modo che il ‘Peppe Borgese’, lo stadio della città, fosse fruibile per la squadra di calcio e per i tanti bambini che vogliono giocare. Ha parlato in modo chiaro e forte, deciso e risoluto. E lo ha fatto, ringraziando in ogni momento e in ogni passaggio, la sua squadra assessoriale e Comiso; sottolineando come d’assieme, senza screzi e divisioni, si siano condotti questi anni, come insieme si siano conseguiti i risultati, come insieme si siano affrontati i problemi, i mesi difficili della pandemia, e come insieme si sia superato ogni impedimento. E poi, il grande orgoglio per il nuovo cimitero di Pedalino, i cui lavori saranno consegnati mercoledì mattina alle 10, che finalmente regala a chi vive nella frazione un luogo dove piangere i propri Cari.
Ma anche il suo grande obiettivo: rivitalizzare il centro storico attraverso interventi affidati ad esperti per leggerne e proporne appieno le potenzialità e, per nulla scisso da questo obiettivo, l’affermazione culturale della Città di Comiso, attraverso un museo di storia naturale che fa numeri di grande eccellenza che lo confermano al settimo posto in Italia fra gli insediamenti museali del genere e la Fondazione Bufalino che sarà riferimento culturale oltre i confini. L’abbraccio finale con la sua squadra, le parole per i candidati delle tre liste che la sosterranno, hanno suggellato un comizio che è stato l’ennesimo atto d’amore di Maria Rita Schembari per Comiso, ricevendone stima e applausi ed un grazie vicendevole e di lunga durata. (notizia commerciale)