Apprendiamo da una nota stampa della consigliera comunale di maggioranza, Cettina Raniolo, di nuovo in corsa come candidata al consiglio comunale nella prossima tornata elettorale di fine maggio, e sempre nella lista Cassìsindaco, che in occasione della Notte dei Musei di sabato 13 maggio, il Museo Archeologico di via Natalelli è stato méta di “un ottimo numero di presenze e di giovanissimi in particolare, in una serata densa di altri appuntamenti, non favorita dalle condizioni climatiche e poco pubblicizzata nel programma degli eventi della Notte dei Musei”. Risultato certamente non scontato visto le modalità ed i difetti di comunicazione istituzionale con cui si è arrivati da parte dell’ente comunale all’importante appuntamento. Infatti solamente venerdì 12 maggio intorno alle ore 14, dal Comune di Ragusa è stata diffusa la nota stampa con cui si comunicava che anche la nostra città avrebbe partecipato all’evento nazionale de La notte dei musei, in calendario appunto per sabato 13 nel pomeriggio e nella serata.
Visto il grave ritardo con cui si è data notizia ufficiale del programma, già nella serata di giovedì 11 maggio Maria Licitra, candidata al consiglio comunale nella lista di Territori,o aveva segnalato “intanto un nostro Museo regionale, quello di Camarina, è inserito nell’iniziativa, ma non ci sono azioni del nostro assessorato alla Cultura per promuove e sfruttare l’evento. Convenzioni con le strutture ricettive, navette per Kamarina, senza dire che se la città non ha musei regionali o statali, potrebbe organizzare di suo qualche manifestazione” e poneva precise domande “perché non è stato inserito nell’evento il Museo Archeologico di Ragusa? I nostri amministratori erano al corrente dell’iniziativa? Anche per le manifestazioni del FAI il nostro assessorato sembra distaccato da questo tipo di eventi, preferendo manifestazioni di scarso rilievo, tutte concentrate a Donnafugata, dove, peraltro, non si fa né promozione né pubblicità per il Museo del Costume che sembra diventato solo il nuovo divertissement dei nuovi nobili del Castello”. A comunicazione ufficiale avvenuta e a calendario delle visite e dei luoghi pubblicato, come dicevamo, verso le 14 di venerdì 12, Licitra aveva aggiunto “prendo atto che successivamente al mio comunicato sulla Notte dei Musei, iniziativa dalla quale, inspiegabilmente era escluso il Museo Archeologico di Ragusa, ancorché Museo Regionale, si è subito posto rimedio alla dimenticanza e il Museo è stato celermente inserito nel programma degli eventi. Apprendo da notizie di stampa che il sindaco in persona è stato sollecitato da un consigliere comunale per rimediare alla dimenticanza e leggo di un discreto programma di attività collaterali.
Nell’esprimere soddisfazione per aver, forse, contribuito, a dare la giusta valenza al nostro Museo di recente riqualificato nelle strutture, ancorché senza accessibilità ottimale per i diversamente abili, non mi posso esimere dal rilevare comunque come l’approssimazione domini il settore culturale e turistico del nostro comune, in quanto è assolutamente assurdo diffondere il programma delle iniziative collaterali alla ‘Notte dei Musei’ solo 24 ore prima dell’evento, senza dare vita ad una minima comunicazione promopubblicitaria, mancanza che relega la manifestazione alla sola fruizione dei locali, senza favorire flussi, anche solo per il weekend, di turisti e di visitatori”. Il consigliere comunale cui si riferisce Maria Licitra è invece la summenzionata Cettina Raniolo (che è anche presidente della commissione sviluppo economico e vicepresidente del consesso cittadino) che era intervenuta sulla vicenda nella giornata stessa di venerdì 12, dopo la pubblicazione del comunicato di Palazzo dell’Aquila, ed aveva rivendicato “apprendo con piacere che anche il Museo Archeologico di via Natalelli, per il quale tanto mi sono adoperata per una sollecita riapertura, parteciperà all’iniziativa della ‘Notte dei Musei’. In un primo momento, per la provincia di Ragusa era stata prevista solo l ’apertura in notturna del Museo di Kamarina e del Convento della Croce a Scicli, appena avuta notizia che il Museo Archeologico di Ragusa era stato escluso dalla manifestazione, mi sono attivata con il nostro sindaco per capire il perché dell’esclusione. Dopo poco, Peppe Cassì mi ha comunicato che, grazie al nostro intervento, anche il Museo di Ragusa resterà aperto per aderire alla ‘Notte dei Musei’.
I ragusani e i visitatori in genere avranno l’opportunità di visitare i locali di recente rinnovati, di apprezzare il nuovo allestimento museale; sarà una occasione per apprezzare tutti i lavori di recente portati a termine per i quali c’è stato il massimo impegno della nostra amministrazione, in collaborazione con la Direzione del Museo, per ridare lustro alla prestigiosa struttura museale e contribuire alla valorizzazione del centro storico superiore per il quale tanta parte della mia attività di consigliere comunale ho dedicato, anche in stretta collaborazione con il Comitato cittadino ‘Ragusa al Centro’”. E per quanto riguarda il positivo riscontro di visite al museo di via Natalelli nella serata di sabato, Cettina Raniolo afferma “ l’inserimento, in extremis, del Museo Archeologico di Ragusa nel programma di aperture serali dei musei regionali, nell’ambito dell’evento ‘La Notte dei Musei’, ha dato ragione a quanti riteniamo la struttura, nel centro storico della città, fondamentale in una ottica di crescita culturale e turistica dell’offerta locale. Con il Museo Regionale di Kamarina e i vari siti archeologici sparsi per il territorio comunale, il riqualificato Museo di Ragusa si appresta a vivere una seconda giovinezza, con una seconda maturità che può essere rappresentata dall’ampliamento negli adiacenti locali della ex Standa.
Le potenzialità della struttura, come strumento di crescita culturale e turistica sono innegabili, mi batterò, d’ora in poi, per una promozione sempre più efficace ed insistente, anche con il sostegno, sempre confortante, del Comitato cittadino ‘Ragusa in centro’, in linea anche con il principio che la promozione e la pubblicità va fatta proprio nel momento di vivacità della struttura, perché partire da zero è sempre impresa ardua. Servirà, quindi attivarsi da subito, senza distrazioni, pur inevitabili, da campagna elettorale, per trasformare Il Museo, da subito, in vista della stagione turistica, in volano dello sviluppo del centro storico superiore, e della via Roma in particolare, non solo dal punto di vista turistico – culturale ma, più ancora, sotto l’aspetto del tanto atteso sviluppo economico”. (daniele distefano)