Allarme nella zona di Donnalucata per segnalazioni di presunti avvelenamenti di gatti. A segnalare la triste vicenda è Resi Iurato della LAV (Lega anti vivisezione) iblea. “Ci arrivano segnalazioni, ormai da una settimana, di “presunti ” avvelenamenti di gatti in più zone di Donnalucata. Abbiamo da subito segnalato alla Polizia Municipale, al responsabile Tutela Animali e all’assessore con delega.
Chiediamo a chi rinviene il corpo di un gatto morto di avvisare gli organi competenti in modo che venga eseguita dall”Asp veterinaria, una autopsia che, possa dare la certezza, di un comportamento delinquenziale che mette a rischio anche la vita della persone e in particolar modo dei bambini. Occorre che l’amministrazione avvisi la cittadinanza dei luoghi esatti in cui stanno avvenendo questi atti delittuosi con dei cartelli ben visibili e utilizzando tutti i mezzi di comunicazione di cui è a disposizione. Occorre che i cittadini siano vigili e che riferiscano alle forze dell’ordine se cogliessero in ” flagranza di reato” chi continua indisturbato a perpetrare questo reato”. Dopo l’appello alle autorità locali Resi Iurato ricorda ad ogni buon fine che “gli animali sono tutelati dalla legge” e cita la legislazione vigente “l’articolo 544 bis del codice penale, rubricato “uccisione di animali” recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”.
L’articolo 544 ter del codice penale, rubricato “maltrattamento di animali”, recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”. (da.di.) Nella foto allegata una delle gattine avvelenate in terapia.