“Nonostante il 3 febbraio 2023, dunque tre mesi fa, la Commissione Giudicatrice abbia provveduto all’affidamento in concessione – per dieci anni – della piscina comunale ‘Eva Paglia’ alla ditta che ha partecipato al bando di gara, segnatamente la ditta Bodysystem Group ssd srl con sede a Giarre, ad oggi, per quanto di nostra conoscenza, non risulta sottoscritto il relativo e consequenziale contratto. Dunque, nonostante l’aggiudicazione del bando e tutti i relativi documenti pubblici che sono stati redatti dalla Commissione Giudicatrice in sede di espletamento della gara in oggetto, ad oggi sulla vicenda sembrerebbe calata una coltre di silenzio, a nostro avviso incomprensibile, nel senso che non ne conosciamo le motivazioni. In ogni caso, qualora non si procedesse alla firma del contratto sino all’insediamento della prossima amministrazione, è mio intendimento assumere l’impegno – qualora eletto sindaco – di procedere immediatamente alla revoca di tale aggiudicazione.
La decisione è dettata dal principio secondo cui la piscina ‘Eva Paglia’, in quanto struttura del Comune e dunque di tutti i cittadini, non deve essere soggetta ad una gestione privatistica, bensì deve rimanere in capo anche nella gestione all’ente proprietario, ossia il Comune. Altrimenti il rischio è assistere ad una lenta morte dell’attività agonistica natatoria e al ridimensionamento dell’attività di fruizione dell’impianto da parte delle società sportive ragusane. Nei fatti, non si evincono modalità chiare di fruizione e ripartizione delle vasche e delle fasce orarie di utilizzo, rimandando ad una sorta di pianificazione tra la concessionaria, il comune e le società sportive richiedenti. L’impressione, anche temuta dalle società sportive di nuoto ragusane, è che si registreranno forti limitazioni dell’utilizzo di una struttura pubblica, per tanti anni fiore all’occhiello della nostra città, e adesso da troppo tempo non fruibile, con qualche apertura a tempo.
Per troppo tempo si sono registrate chiusure interminabili che hanno creato seri problemi alle società sportive e ai cittadini che ne fruivano, lungaggini estenuanti e decisamente inopportune. A tutto questo, noi non ci stiamo e siamo pronti, quando governeremo la città, a revocare tale aggiudicazione che ad oggi è manchevole, a quanto di nostra conoscenza, di una sottoscrizione del relativo contratto”. (notizia commerciale)