LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le autorità tunisine hanno arrestato un uomo sospettato di essere l’organizzatore di un traffico di migranti attraverso il Mediterraneo. L’uomo, ricercato per 24 casi e condannato a 79 anni di carcere, è stato fermato a Sfax. La guardia nazionale ha reso noto che l’uomo è anche responsabile della morte di 20 migranti che a settembre si erano imbarcati su una barca da Chebba, annegando successivamente a causa del naufragio del’imbarcazione. Nei primi quattro mesi dell’anno, il numero di attraversamenti irregolari verso l’Europa dal Mediterraneo centrale è aumentato di quasi il 300% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con quasi 42.200 migranti che hanno raggiunto l’Italia, secondo i dati di Frontex. Rilevato anche un aumento del 1.100% rispetto allo scorso anno nei viaggi via mare dalla sola Tunisia. La guardia nazionale tunisina ha dichiarato di aver intercettato o salvato 14.406 migranti nei primi tre mesi del 2023, di cui poco più di 1.200 tunisini e il resto provenienti da altre parti dell’Africa.
Nel frattempo, in Libia, l’Aeronautica Militare ha effettuato ulteriori attacchi aerei per eliminare bande di trafficanti a Zawiya, a ovest di Tripoli. Gli ultimi attacchi hanno preso di mira la milizia Al-Kabwat e un deposito di munizioni appartenente a Muhamed Sifaw, uno dei più grandi traffcanti della droga nella regione occidentale. Attaccato anche un nascondiglio di migrati clandestini nella zona di Harsha. Diversi militanti di Sifaw, compresi mercenari africani, sarebbero stati uccisi nell’attacco aereo. Voli di ricognizione sono stati effettuati anche sulle città di Sabratha e Surman alla ricerca di nascondigli di bande di immigrati clandestini. Il ministero della Difesa ha promesso che le operazioni militari continueranno fino a quando tutti gli obiettivi non saranno raggiunti.
(ITALPRESS).
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