Adessobasta non può non intervenire su questa ennesima tragedia che vede ancora una volta due donne vittime di femminicidio con l’aggravante che Giulia era al settimo mese di gravidanza. Non finisce questa mattanza che vede le donne private della propria vita da uomini che le considerano oggetti di loro proprietà e di cui si possono disfare a piacimento uccidendole.
Oggi due episodi confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, la cruenta manifestazione di una capillare e costante ragnatela di violenze che colpisce le donne. Rabbia, dolore, sofferenza e impotenza ecco cosa proviamo noi donne di fronte a tanta violenza.