E’ un inequivocabilmente indispettito sindaco Cassi’ (forte del suo plebiscitario 63% di voti ottenuti) quello che ha risposto piccato ad alcune obiezioni relative a Marina di Ragusa mosse da Confcommercio, senza nemmeno dar mostra di nascondere la propria già malcelata irritazione per questa ‘interferenza’. I contenuti cui ci riferiamo sono noti e li abbiamo riportato integralmente sia per quanto riguarda Confcommercio che per quanto riguarda il sindaco. Li riassumiamo sinteticamente. Secondo l’associazione dei commercianti la proroga fino al 16 giugno dei lavori di dragaggio al porto turistico di Marina di Ragusa, con relativo divieto di balneazione e disagi pesanti dovuti al lungomare ancora chiuso sarebbe inconcepibile nella fase iniziale della stagione turistica estiva.
A queste legittime considerazioni Cassì aveva risposto “le operazioni di dragaggio stanno proseguendo a causa delle recenti, forti mareggiate che hanno determinato accumulo di sabbia ed ostruito l’ingresso al porto. Non si tratta quindi di interventi programmabili nel periodo invernale, ma della necessità di risolvere una situazione che rischia di avere ricadute dirette sullo stesso comparto turistico. La qualità delle acque è costantemente monitorata dalle autorità preposte ed è assolutamente opportuno verificare sempre la natura di affermazioni diramate a mezzo stampa che potrebbero creare ingiustificati allarmi, danneggiando ancora una volta gli stessi commercianti”. Poi aveva concluso “approfitto di queste righe, infine, per affermare che i lavori sul Lungomare Doria stanno proseguendo in linea con la tempistica prevista ed è già possibile percorrerlo da parte a parte”. Con molta diplomazia e moderazione il presidente provinciale Confcommercio. Gianluca Manenti aveva commentato “prendiamo atto delle rassicurazioni del sindaco. Il nostro obiettivo è risolvere i problemi”, pur rilevando “il sindaco converrà con noi sulla necessità di fornire le massime rassicurazioni a tutti gli operatori del terziario di mercato che, dopo una stagione di attesa, non vedevano l’ora di potere sfruttare al massimo tutte quelle potenzialità che un finale di primavera ancora incerto non consente di esplicare.
Siamo pronti a un raccordo per valutare quali potrebbero essere le scelte migliori da compiere su Marina dove la problematica dei lavori di dragaggio sta determinando dei disagi agli operatori. Ci auguriamo, altresì – ha sottolineato ancora Manenti – che la questione del lungomare, pur con tutti i problemi che si sono registrati e che è facile riscontrare in cantieri così complessi, possa essere davvero risolta entro il mese. E’ evidente che l’estate che sta per arrivare potrà segnare una svolta per la frazione rivierasca del capoluogo, così come per tutte le altre frazioni rivierasche dei Comuni con affaccio sul mare, nel tentativo di fare ulteriormente crescere lo sviluppo locale. Quindi, ribadiamo la nostra massima collaborazione a sanare tutte le problematiche esistenti e quelle che, eventualmente, insorgeranno”. Chiusa, come pare, per il momento, la diatriba, confessiamo che abbiamo avuto qualche perplessità nell’usare a proposito del sindaco Cassì, all’inizio di questo pezzo, parole come “indispettito, piccato, malcelata irritazione” ma il nostro giudizio su una sua eccessiva vena polemica nei confronti di qualsiasi critica gli pervenga, è stato rafforzato da una frase che abbiamo letto nel comunicato di Alessandro Sittinieri, comunicato (pubblicato integralmente sul nostro giornale) con cui presenta la proprie dimissioni da coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia e, più che togliersi qualche sassolino dalla scarpa piuttosto si toglie grossi rospi dalla gola.
A proposito del riconfermato sindaco di Ragusa dunque Sittinieri scrive “in merito alle dichiarazioni del sindaco in occasione della sua conferenza stampa di alcuni giorni fa, è chiaro come le stesse siano dettate dall’acredine e dal rancore che lo stesso serba nei miei confronti da alcuni anni per averlo contrastato politicamente. Il fatto che lo stesso abbia ritenuto di indirizzare le sue attenzioni esclusivamente nei confronti del sottoscritto e di nessun altro esponente di Fratelli d’Italia, la dice lunga su chi realmente abbia fatto opposizione concreta contro il sindaco. Al sindaco, comunque, auguro buon lavoro, nella speranza che questa volta le sue promesse elettorali si tramutino in iniziative concrete per la città di Ragusa”. Che dire? Evidentemente quanto avevamo percepito, sia pure in maniera più sfumata, nel corso della precedente sindacatura, sembrerebbe essere invece divenuto, ad inizio della seconda, un modus operandi del primo cittadino che pare, nonostante l’innegabile successo ottenuto, pervaso da uno spirito di rivalsa sia contro avversari politici, sia contro chi, come Confcommercio nella fattispecie, dice cose magari non gradite.
E’ forse il caso di ricordare al sindaco Cassì che in ogni caso, e a maggior ragione visto il grande successo ottenuto, è il sindaco dell’intera città e che come tale è suo dovere e diritto ascoltare sia i complimenti sia le critiche, senza per questo sentirsi punto sul vivo e piuttosto addivenire alla ricerca di soluzioni confacenti al bene e all’interesse dell’intera comunità? Ed eviti di appendere alla sua metaforica porta, il cartello “non parlare al conducente”. (daniele distefano)