Un emendamento da 5 milioni di euro approvato in Commissione Bilancio per favorire ancora di più la continuità territoriale tra Sicilia e resto d’Italia. Uno stanziamento che riguarda gli aeroporti di Comiso e Trapani e che servirà ad abbassare i costi dei collegamenti aerei tra questi due scali ed il resto della nazione.
A darne notizia è l’onorevole Ignazio Abbate: “L’emendamento firmato dall’Assessore Falcone è molto importante poiché è finalizzato a mettere un freno al caro voli, problema che da qualche anno a questa parte rende economicamente un salasso viaggiare da e per la Sicilia. In particolar modo in corrispondenza delle festività e dell’estate molti nostri conterranei che vivono fuori regione per motivi di studio o di lavoro, vanno incontro a spese notevoli o si devono ingegnare con altri tipi di mezzi di trasporto molto più scomodi e di lunghissima percorrenza. Al caro voli bisogna aggiungere la soppressione dei treni a lunga percorrenza operata da Trenitalia che ha privato la nostra isola di alcune tratte un tempo molto trafficate e che rappresentavano una credibile alternativa all’aereo.
Insomma come siciliani siamo costretti a pagare una tassa supplementare per spostarci, cosa che non avviene altrove. Per l’aeroporto di Comiso, in particolare, abbiamo il dovere di escogitare ancora altre soluzioni per risollevarlo dallo stato in cui versa. Sarebbe una perdita grandissima per tutto il territorio ibleo la sua chiusura. Al di là delle evidenti responsabilità nella sua gestione negli anni passata, lo scalo casmeneo rappresenta un tesoro immenso che però non viene sfruttato a dovere. La politica deve trovare la chiave giusta per accendere i motori e farlo decollare definitivamente”.