A Modica il mese di giugno vede il susseguirsi di importanti eventi religiosi, dalla solennità del Corpus Domini alla ricorrenza di S. Antonio e del Sacro Cuore. Ma da secoli la città ha nella festa di San Pietro un’occasione di grande aggregazione, l’espressione di una devozione misurata ma sentita, il momento di avvio della stagione estiva. La solennità patronale del 29 giugno, dopo le feste di San Giorgio e della Madonna delle Grazie, anch’essi patroni della città, chiude il ciclo delle feste del centro storico avviate a Pasqua con la Madonna Vasa Vasa, che fanno parte del patrimonio religioso, culturale e sociale della collettività modicana.
La festa di quest’anno intende riprendere lo stile che da alcuni decenni a questa parte caratterizza questa secolare ricorrenza estiva: la possibilità di ritrovarsi insieme, come suggerisce il parroco arciprete don Giuseppe Stella, da meno di un anno alla guida della parrocchia, per rafforzare i vincoli di comunione e di fraternità che ci legano gli uni agli altri e al tempo stesso l’occasione per rinsaldare il nostro legame di amore con il Signore Gesù che Pietro ha riconosciuto come “il Cristo, il figlio del Dio vivente”.
Le messe di quartiere, i concerti musicali, gli eventi teatrali e culturali, l’incontro di preghiera con tutti gli animatori dei grest della città, il triduo di preparazione con alcuni parroci del vicariato e con il vescovo di Noto, la presenza del neo sindaco e dei neoconsiglieri comunali nella celebrazione eucaristica della mattina del 29 giugno, la tradizionale processione della serata e i fuochi pirotecnici della mezzanotte da ammirare sulla scalinata del duomo, sono solo alcuni dei momenti salienti di una festa che, nella semplicità e nel solco della tradizione, vuole riproporsi di anno in anno come una bella occasione per esprimere e consolidare la testimonianza di una fede profonda, autentica e verace tipica del popolo modicano.