ROMA (ITALPRESS) – “Quello che stiamo facendo è un passo naturale, dopo un lutto che nessuno di noi avrebbe voluto vivere. Credo che oggi tutti avvertiamo il senso di responsabilità. L’unità ce l’avrebbe chiesta Berlusconi. E la merita la nostra gente”. Così il vice-coordinatore di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, in un’intervista a la Repubblica. Sul ruolo di Tajani come presidente “traghettatore”, dice: “E’ giusto assegnargli quel ruolo, delicato, che saprà svolgere in una dimensione commisurata alle nuove sfide. Noi gli chiediamo di lavorare per un partito aperto, nel quale tutte le migliori forze siano incluse”.
Secondo Cattaneo “sicuramente serve una gestione unitaria. Siamo un partito in cui Berlusconi era l’alfa e l’omega, ora come guida abbiamo lo statuto, una bussola su cui innestare la nuova fase politica. Questo, senza impiccarci ai formalismi, significa proseguire nell’esempio di Berlusconi ma abbiamo anche la necessità di emanciparci”. Sul rischio di una fuga dal partito, Cattaneo chiosa: “Oggi non c’è questo pericolo. In fondo le prossime elezioni sono quelle europee e l’area più importante è la nostra, quella del Ppe”.
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