I test finali dei corsi Irifor si sono svolti nella sede etnea alla fine della scorsa settimana e tutti e dieci i candidati sono stati promossi. Martedì 27 giugno le prove a Palermo. Ventidue non vedenti e ipovedenti hanno seguito un percorso didattico di mille ore. Superata la prova, potranno essere assunti in base alla legge regionale approvata nel marzo del 2022 dall’Ars. Maria Francesca Oliveri, presidente f.f. del Consiglio regionale dell’Uici, “Vi auguro di trovare subito un lavoro, così potrete dimostrare che siamo capaci nonostante le disabilità visive”. “Vi auguro di trovare subito un lavoro, così potrete dimostrare che siamo capaci nonostante le disabilità visive”.
Lo ha detto Maria Francesca Oliveri, presidente facente funzioni del Consiglio regionale dell’Unione ciechi e ipovedenti, nel festeggiare, alla fine della scorsa settimana, nella sede dell’Irifor di Catania, i dieci partecipanti ai corsi per acquisire la qualifica di Centralinisti telefonici su sistemi informatici, che sono stati tutti promossi. I test – una prova scritta e una orale – si sono svolti nella sede dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e Riabilitazione dell’Uici. La commissione esaminatrice – nominata con decreto di Maria Letizia Di Liberti, dirigente generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana – era presieduta da Francesca Venanzio presidente, con membri interni Giuseppe Romeo e Concettina Maria Rita Torrisi.
“Per noi – ha spiegato Maria Francesca Oliveri – si tratta di un grande successo. Grazie alla Regione Siciliana abbiamo raggiunto un traguardo davvero importante. E speriamo di bissarlo il 27 giugno, quando a essere sottoposti all’esame saranno altri dodici disabili visivi che hanno seguito i corsi dell’Irifor di Palermo. Così tutti, grazie alla norma approvata nel marzo del 2022 dall’Assemblea regionale siciliana, potranno essere assunti come Centralinisti telefonici su sistemi informatici, facendo compiere a ciechi e ipovedenti un grande passo in avanti. Non solo per l’autonomia e la dignità ma anche per accrescere il contributo che i disabili visivi possono dare alla Società, perché hanno le competenze per svolgere un proficuo lavoro”.
La riforma siciliana, come ha spiegato il segretario del Consiglio regionale dell’Uici, Giorgio Silvestro, ha dato per la prima volta esecuzione a un decreto del Ministero del Lavoro del gennaio del 2000, con cui il collocamento obbligatorio era stato esteso a nuove figure professionali. Così oggi, in Sicilia, il centralinista con disabilità visive può essere utilizzato anche come “operatore telefonico addetto alle informazioni alla clientela e agli uffici relazioni con il pubblico”, per “la gestione e l’utilizzo di banche dati” nonché per “i servizi di telemarketing e di telesoccorso”. Per prepararsi a questi compiti – e all’esame -, i partecipanti hanno seguito dei corsi organizzati dall’Irifor a seguito dell’Avviso 30 della Regione siciliana. Gli allievi, tutti tra i 18 e i 40 anni, hanno seguito un programma didattico della durata di mille ore improntato alle più moderne e sofisticate tecnologie informatiche e digitali, con approfondimenti riguardanti la lingua inglese, il turismo e le tecniche di comunicazione sociale.
Il prossimo appuntamento è dunque per martedì 27 giugno a Palermo, dove la commissione sarà presieduta da Antonino Vannini, con membri interni Sergio Rappa e Giuseppe Scaccia. “Grazie all’inserimento nel mondo del lavoro – ha concluso Maria Francesca Oliveri -, i giovani disabili visivi potranno realizzare i loro sogni e i loro progetti di vita”.