Comiso – Sono 11 in tutto le donne, di maggioranza e di opposizione, che hanno preso posto negli scranni consiliari, su 24 consiglieri neo eletti. E’ la cifra, in senso metaforico, da cui partire per questa amministrazione Schembari bis. Era già stata ampiamente apprezzata dalla città la presenza di un primo cittadino donna che, unica in tutta l’italia, è stata rieletta con quasi il 75% di preferenze ponendosi e proponendosi con il garbo, la dedizione e al contempo la fermezza quando necessaria, tipiche del fare “femminile”.
Ma il secondo mandato di Maria Rita Schembari vede una parità di genere mai raggiunta prima. Non perché la legge sulle quote rosa lo imponesse, ma perché il coinvolgimento attivo delle donne nella politica è stato ridondante leggendo i voti di ogni singolo consigliere. Anche il quadro dell’amministrazione, per la prima volta, si è tinto di rosa. Sindaco a parte, la seconda massima carica istituzionale, cioè la Presidenza del Consiglio, è andata ad una donna, l’avvocato Manuela Pepi che nei trascorsi 5 anni ha ricoperto il ruolo di assessore ai bilanci e tributi. Un assessorato definito “scomodo”, ma che non le ha impedito di raggiungere un grande successo con i suoi 601 voti di preferenza. Anche la vice Presidenza del Consiglio è andata ad una donna, l’avvocato Maria Giurato, e a queste va aggiunto anche l’assessore alla pubblica istruzione, la prof.ssa Giuseppina Cubisino.
Oggi Comiso può essere annoverato, ancora una volta, tra quei comuni che fanno la storia. Una città che si può definire capofila in quella che è la composizione politico/amministrativa. Potrebbe sembrare quasi scontato che nella politica come in altri ambiti, le donne siamo massivamente presenti ormai, ma non è così semplice. Se in altri ambiti la conquista degli spazi è avvenuta attraverso l’acquisizione di “titoli e requisiti”, nella politica certi numeri si raggiungono solo tramite il consenso e l’abnegazione mostrata nell’attività messa in campo. Sia nella vita privata, sia in quella pubblica. Non resta dunque che augurare un buon lavoro a tutta la compagine politica che, se opererà come negli anni appena trascorsi spendendosi ancora di più nei prossimi, passerà sicuramente alla storia.