Soddisfazione di Sinistra Italiana provinciale di Ragusa per l’elezione del senatore Tino Magni alla presidenza della Commissione d’inchiesta di Palazzo Madama sulle condizioni di lavoro in Italia. Il partito evidenzia, in una locandina a firma dell’Alleanza Verdi Sinistra, che si tratta di un “operaio Presidente”, con riferimento alla storia personale e politica del senatore Magni.
L’esponente parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra è stato a Ragusa durante la recente campagna elettorale per le amministrative, per sostenere la candidatura a sindaco di Sergio Firrincieli, l’esponente 5 stelle che era stato sostenuto anche da Articolo Uno, Verdi Sinistra, Europa verde ed Equità Territoriale, così come era venuto in città per la chiusura della campagna elettorale anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. L’ esperienza della campagna elettorale amministrativa, che ha visto Sinistra Italiana presente con propri candidati per il consigli comunali di Ragusa (quattro) e di Modica (due), ha dato un forte input all’attività politica della formazione di sinistra, impegnata in una significativa fare organizzativa. Ritornando alla citata definizione “operaio Presidente” non sembri retorica in quanto la storia personale e politica di Magni appartiene emblematicamente ad quella seconda metà del secolo scorso, il cosiddetto ‘secolo breve’, che sembra lontanissima e che invece dovrebbe essere ancora di esempio.
Nato nel 1947 da famiglia operaia e in possesso della sola licenza elementare, a 12 anni, Tino Magni, alla morte del padre, è costretto ad andare a lavorare come garzone prima e come operaio dopo. Sarà la militanza sindacale nella Fiom CGIL a rappresentare l’inizio di un iter che lo vedrà arrivare ai vertici del sindacato dei metalmeccanici, a cui seguirà l’ingresso in politica sempre in partiti di sinistra. Tino Magni è stato tra i fondatori di Sinistra Italiana nel 2017 e lo scorso anno è stato eletto senatore per l’Alleanza Verdi Sinistra. (da.di.)