“Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatti i sogni”. La celebre frase fu scritta tra il 1610 e il 1611 dal drammaturgo inglese Shakespeare nel quarto atto della sua opera “La Tempesta”. Ed è stato questo il leit motiv dello spettacolo di fine anno proposto al teatro Don Bosco dal titolo “Ipno” con le coreografie di Alessandro Cutraro e Carmelo Iacono. Due ore di show con i balli del pianeta hip-hop, ricavate secondo le ultime tendenze, con un filo conduttore promanato dai testi curati da Lorenzo Pluchino della compagnia Godot con la partecipazione degli attori Ambra Denaro, Alida Di Raimondo, Biagio Giannì e Matteo Tomasello.
“Un viaggio onirico – spiegano i due coreografici – che abbiamo concertato unitamente ai nostri allievi e che ci ha consentito di scandagliare i vari aspetti di questa materia: i desideri che possono diventare sogni a occhi aperti; il passaggio veglia-sonno; le interpretazioni dell’ipnosi; i sogni strani, gli incubi e il sonnambulismo; e, ancora, i sogni positivi e la realizzazione dei sogni. Insomma, un vero e proprio percorso costruito attraverso un filo narrativo che riteniamo abbia incuriosito il pubblico”. Sold out per un appuntamento che ha visto la presenza, a inizio serata, del presidente provinciale del comitato Csen Ragusa, Sergio Cassisi, e della responsabile provinciale danza sportiva, Eliana Curiali, oltre che del neoassessore comunale allo Sport, Simone Digrandi.
“La scuola affiliata al nostro ente di promozione sportiva – sottolinea Cassisi – ha dato prova della propria inventiva e creatività. Abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere una provincia che sa guardare da un lato all’innovazione e dall’altro al mantenimento della tradizione esplorando temi consolidati con un approccio nuovo. I miei complimenti a tutti i componenti della scuola per la prova che hanno saputo fornire”.