Toni Pellegrino produce “La Pillirina” con Maria Grazia Cucinotta. Prima proiezione del corto all’Ortigia Film Festival il 20 luglio. “È una preghiera laica all’amore, al ricordo, alla pietà. Una leggenda siciliana che merita di essere conosciuta oltre i confini dell’isola. E la protagonista non poteva che essere lei: Maria Grazia Cucinotta”. Con queste parole Toni Pellegrino – hairstylist partner L’Oréal e imprenditore di successo – presenta il corto “La Pillirina” che lo vede nei panni di produttore e direttore artistico.
Un progetto sposato con entusiasmo da Maria Grazia Cucinotta, da sempre impegnata nella promozione dell’isola, dei suoi valori e dei suoi talenti. Il corto sarà presentato in prima assoluta a Siracusa giovedì 20 Luglio in seno all’Ortigia Film Festival, all’Arena Minerva, alle 21. Insieme con Pellegrino saranno presenti alla proiezione Maria Grazia Cucinotta e il regista Fausto Cavaleri. Con la voce narrante di Antonio Catania, girato a Siracusa, nei luoghi teatro della leggenda, il corto è un omaggio “ad un patrimonio sentimentale, naturalistico e di memoria della Sicilia. Un atto d’amore – afferma Pellegrino – nei confronti della nostra isola, della laboriosità della sua gente e del suo “artigianato culturale” che reputo sia da valorizzare e promuovere in ogni modo”.
“Quando Toni mi ha chiamata e mi ha detto che voleva raccontare questa storia – spiega Maria Grazia Cucinotta – gli ho detto subito di sì, perché mi faceva un grande piacere lavorare con lui che è un vero artista, e perché ritornare in Sicilia è sempre un regalo che mi faccio. Lavorare nella mia terra è un punto di orgoglio. È una storia drammatica – continua l’attrice – ed è una storia d’amore meravigliosa. Parla d’amore senza pregiudizio. L’amore è unico e universale. E la Pillirina lo dimostra: si innamora dell’amore vero, dell’amore eterno.” Amatissima dai siracusani, poco conosciuta nel resto dell’isola, e ancor meno fuori Sicilia, la leggenda narra dell’amore tra una ragazza di famiglia ricca e facoltosa e un marinaio.
“La famiglia ostacola questo amore – racconta Fausto Cavaleri – perché vuole per lei un marito pari grado sociale. I due si incontrano e si amano sulla spiaggia nelle notti di luna piena, ma una sera lui non arriva. Il mare in tempesta lo ha preso con sé. Lei lo attende invano per alcuni giorni, fin quando, disperata, decide di morire in mare. La leggenda – conclude il regista – dice che ancora oggi, nelle notti di luna piena, lo spirito della Pillirina vaga sulla spiaggia aspettando il suo amato, e i pescatori dal mare ne vedono la sagoma e ne sentono il pianto e i lamenti strazianti.