Il leader della Lega Matteo Salvini torna a cavalcare uno dei suoi cavalli di battaglia: “una grande e definitiva pace fiscale”. Proposta della quale parla da anni, anche quando era all’opposizione. E proprio dall’opposizione parte una raffica di critiche all’indirizzo del vicepremier.
Tuona Maria Cecilia Guerra, responsabile del Lavoro del Pd che sottolinea “quando è legittimata l’evasione non si arresta mai”. Per Francesco Boccia, presidente dei senatori Pd, “Salvini e la destra inneggiano all’evasione”. Ci va giù duro il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte secondo il quale “sono messaggi devastanti, frutto di una tossica subcultura di governo”. “Meloni e la sua cricca – aggiunge – si stanno dimostrando incapaci di fronteggiare il carovita e cercano capri espiatori”. Di “un continuo carosello di rumori fastidiosi”, parla invece Carlo Calenda, leader di Azione, mentre Angelo Bonelli di Avs stigmatizza: “fanno la guerra ai poveri e premiano gli evasori”. Per il segretario di Si Nicola Fratoianni “è incredibile che i ministri facciano a gara a lisciare il pelo ai furbi”.
Salvini, parlando in generale di riforme, indica “una grande e definitiva pace fiscale” per liberare “milioni di italiani ostaggio da troppi anni dell’Agenzia delle entrate”. Nessuna pietà per gli sconosciuti al fisco: “gli evasori totali per me possono andare in galera e buttare la chiave, ma se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamola. Gliene chiediamo una parte (la rottamazione, oppure uno sconto sulla cifra, ndr) e azzeriamo tutto il resto”.
L’annuncio arriva in un momento delicato: da poco si sono smorzate le polemiche sulla frase della premier, Giorgia Meloni, che aveva parlato di piccoli commercianti ai quali si chiede il “pizzo di Stato”. Inoltre, mentre la flat tax è ancora in stand by, entro l’estate il Parlamento dovrebbe licenziare la delega fiscale per consentire di emanare i primo decreto attuativi da settembre. E l’Agenzia delle Entrate sta cercando di potenziare le sue fila con l’assunzione di nuovi funzionari.