Tutti ben sappiamo (o dovremmo sapere) che sulla questione infrastrutture al servizio del territorio ibleo e ragusano in particolare non siamo stati mai molto fortunati. E’ diventato persino un tedioso ed inutile esercizio di stile puramente accademico esaminare ed analizzare cause prossime e per lo più remote di tale disastro infrastrutturale. Limitiamoci dunque a registrare quei tentativi che cercano di opporsi a tale situazione. In tale ottica ben venga l’interrogazione, diffusa dall’agenzia di stampa nazionale ANSA, presentata dal neo eletto consigliere comunale di Ragusa Gaetano Mauro, della lista Generazione, e dunque componente della coalizione che aveva sostenuto la candidatura a sindaco di Riccardo Schininà alle elezioni amministrative dello scorso fine maggio.
Mauro dichiara che la propria iniziativa consiliare intende “raccogliere il monito di preoccupazione degli operatori commerciali del porto turistico di Marina di Ragusa, agitati da una forte preoccupazione in ordine alle strategie di sviluppo che sta adottando la società di gestione sulle attività commerciali”. E dichiara “vogliono estromettere l’imprenditoria locale al fine di favorire quella proveniente da Malta”. Da tali considerazioni nasce l’iniziativa di rivolgere una interrogazione urgente al sindaco della Città, Giuseppe Cassì, con cui chiede quali atti amministrativi hanno condotto la società di gestione del porto “Porto Turistico di Marina di Ragusa spa” ad acquisire la titolarità della concessione edilizia e di quella demaniale nonché a modificare la destinazione d’uso di tutti i locali a terra della infrastruttura.
Gaetano Mauro aggiunge “non solo segnalazioni di dissenso e di preoccupazione degli operatori economici presenti all’interno del porto turistico di Marina di Ragusa per le modalità gestionali della infrastruttura da parte della società che ha in concessione l’opera, ma c’è agitazione anche per la modifica di destinazione di uso di tutti i locali a terra che compongono l’infrastruttura, inizialmente destinati al servizio alla navigazione”. Il consigliere Mauro chiede, ancora, al sindaco Cassì “se le scelte strategiche della società di gestione siano coerenti con il vigente regolamento del porto, nonché di comprendere quali azioni di controllo residuano in capo all’Ente comunale in virtù del titolo concessorio e se esistano vincoli di destinazione d’uso , nonché se l’Amministrazione è a conoscenza di eventuali potenziali interessi detenuti dalla società di gestione del porto o dalla sua compagine sociale nelle aree di Marina di Ragusa vicine al porto turistico”. Insomma un intervento molto mirato per cercare di diradare le nebbie che ancora persistono sull’operazione economico-finanziaria che ha potato al cambio di proprietà e di gestione della importante infrastruttura ragusana. (da.di.).