Malta sta affrontando una crisi dopo sei giorni consecutivi di interruzioni di corrente elettrica mentre il Paese sta attraversando una delle ondate di caldo più lunghe della storia. Mentre un certo numero di località sono ancora senza elettricità, l’Ufficio meteorologico ha emesso un allarme rosso, avvertendo che la temperatura dovrebbe continuare a superare i 40°C almeno fino alla metà della prossima settimana.
Le persone stanno dormendo all’aperto. I negozi, in particolare i supermercati, hanno dovuto buttare via alimenti surgelati e altri prodotti refrigerati per un danno di migliaia di euro. Le imprese hanno dovuto chiudere. I pazienti con problemi di salute mentale sono stati lasciati nel panico mentre l’ospedale psichiatrico è stato immerso nel buio per più di quttro ore. Secondo i rapporti locali, “alcuni pazienti hanno finito ad urlare, mentre erano in preda al panico. Gli infermieri avevano bisogno di usare i loro telefoni cellular utilizzando la luce del cellulare per fanno visita da un reparto all’altro”.
Enemalta, il fornitore di energia statale, ha descritto la situazione come “anomala” con un aumento dell’8% del carico di punta. Sono stati segnalati 42 guasti elettrici in quattro giorni di cui 22 sono ancora in riparazione, di cui 12 sono “lavori in corso”. L’azienda energetica statale ha detto che le alte temperature hanno danneggiato i cavi sotterranei.
L’opposizione nazionalista ha chiesto le dimissioni del ministro dell’Energia Miriam Dalli e ha chiesto che il parlamento sia riconvocato per una seduta urgente sabato per affrontare la questione della “crisi nazionale” causata dei numerosi blackout che il Paese ha vissuto questa settimana. La richiesta dell’opposizione è stata respinta dal primo ministro maltese Robert Abela.
Il leader dell’opposizione Bernard Grech ha dichiarato: “Stiamo vivendo e viviamo durante una crisi nazionale”, aggiungendo “anziani, persone vulnerabili, famiglie e imprese stanno soffrendo a causa della mancanza di servizi elettrici. Le interruzioni di corrente sono in corso da giorni.”
Tuttavia, il ministro dell’Energia Miriam Dalli ha dichiarato: “Il mio obiettivo è affrontare questa sfida e le opzioni per la compensazione saranno affrontate in seguito. Dalli ha affermato di “non poter escludere ulteriori conseguenze dall’ondata di caldo”.
La presidente del Parlamento europeo ed eurodeputata nazionalista Roberta Metsola ha accusato l’amministrazione laburista di una lunga lista di carenze. “Il governo ha fallito. Fallito nella gestione del traffico, nella pianificazione e nello sviluppo, nell’elettricità e nelle infrastrutture. Impossibile trovare soluzioni e garantire che entro il 2023 le persone non vivano senza energia. Non è riuscito a sfruttare l’energia solare e le soluzioni rinnovabili”.
photo Enemalta
(ITALPRESS).