LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le autorità libiche stanno coordinando gli sforzi con i Paesi vicini, come la Tunisia e Malta, per quanto riguarda le difficili condizioni che devono affrontare gli immigrati a terra e durante il loro tentativo di raggiungere le coste europee. Nelle ultime ore cinque corpi di migranti subsahariani sono stati recuperati in una zona desolata vicino al confine tra la Libia e la Tunisia. Il ministero dell’Interno libico ha affermato che i corpi sono stati trovati durante i pattugliamenti vicino alle zone di confine con la Tunisia tra Dahra e Tawilat Al-Rutba. Decine di africani sub-sahariani sono bloccati vicino al confine libico e affermano che le autorità tunisine li hanno trasferiti in questa zona di confine dalla città di Sfax. Il governo tunisino li ha poi trasferiti in rifugi in due città, ma i gruppi per i diritti umani hanno affermato che dozzine sono ancora bloccati lì in condizioni molto difficili, lasciati assetati e affamati a causa di un’ondata di caldo senza precedenti.
La Mezzaluna Rossa libica e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) hanno fornito i soccorsi necessari a circa 400 migranti bloccati al confine libico-tunisino, un quarto dei quali sono bambini in urgente bisogno. In un tweet, l’Unicef ha indicato di aver fornito acqua potabile, cibo e kit igienici per soddisfare i bisogni immediati dei migranti. La Mezzaluna Rossa libica ha lanciato un appello urgente alle organizzazioni umanitarie per aiutare i migranti clandestini bloccati al confine tra la Libia e la Tunisia. Nel frattempo, il ministro dell’Interno libico, Imad Al-Trabelsi, e la sua delegazione di accompagnamento sono arrivati nella capitale maltese, La Valletta, per partecipare alle esercitazioni navali congiunte libico-maltese (Dolphin 1). Al-Trabelsi è stato ricevuto dal Capo di gabinetto del ministero degli Interni maltese, l’inviato speciale del governo maltese in Libia per gli affari interni e di sicurezza nazionale, e da alcuni membri della missione libica a Malta. La partecipazione delle due imbarcazioni libiche “Wadi Ghan” e “Wadi Kaam” della Direzione Generale della Sicurezza Costiera si inserisce nel quadro della cooperazione di sicurezza congiunta tra Malta e la Libia per contrastare l’immigrazione clandestina e la criminalità organizzata transnazionale.
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(ITALPRESS).