All’esito di un articolato percorso coordinato dall’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) per il tramite della Prefettura di Ragusa, è stato consegnato stamani dal Prefetto, Giuseppe Ranieri, al Sindaco di Vittoria un immobile confiscato alla mafia e destinato a finalità sociali e, segnatamente, a favore di soggetti fragili e famiglie in difficoltà.
L’immobile, sito nella frazione rivierasca di Scoglitti, è stato trasferito nella materiale disponibilità del comune ipparino nel corso di una cerimonia che giunge al termine di una intensa attività, condotta con l’ausilio di tutte le Forze dell’Ordine della provincia, per la liberazione dell’immobile dai precedenti occupanti in seguito alla confisca e al successivo decreto di assegnazione. Particolarmente significativa la presenza alla cerimonia, oltre che delle autorità civili e religiose e dei vertici delle locali Forze dell’Ordine, dei rappresentanti dell’Associazione “Libera”, i quali hanno condotto sul sito i giovani partecipanti all’annuale “campo di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie”, provenienti da tutta Italia per conoscere e supportare territori ed enti impegnati nel riutilizzo sociale dei beni confiscati.
Nel corso della cerimonia, il Prefetto di Ragusa ha evidenziato l’importanza del trasferimento al patrimonio del Comune di Vittoria di un bene già frutto di attività criminose, a conferma della presenza attiva dello Stato sui territori e dell’efficacia degli strumenti di contrasto alla criminalità organizzata, e ne ha auspicato l’immediato utilizzo, affinché non sia solo simbolico il valore della sua restituzione alla collettività.
A tal fine la Prefettura, che ha organizzato d’intesa con il Comune assegnatario la cerimonia di consegna, ha promosso la partecipazione alla stessa di enti e associazioni, tra cui le principali parrocchie della Zona Pastorale di Vittoria e i partner del progetto “Trasformare la fascia trasformata”, tra i quali la Caritas diocesana di Ragusa. Con quest’ultima, il Comune di Vittoria e la Prefettura di Ragusa hanno individuato, quale immediata destinazione dell’immobile, il suo utilizzo, già dalle prossime settimane, come sede dell’attività di doposcuola e colonia estiva per i figli dei numerosi lavoratori, in maggioranza stranieri, impiegati nelle serre agricole presenti nelle campagne dei Comuni di Santa Croce Camerina, Vittoria e Acate, che vivono in condizioni sociali di grave marginalità. Sull’immobile sono state, quindi, apposte una targa che lo identifica come “bene confiscato alla mafia” e le bandiere istituzionali.