Migliorata senza ombra di dubbio la fruibilità della spiaggetta dell’ex depuratore a Marina di Ragusa o spiaggetta Cenerentola. Infatti, nel corso di una nostra recente visita al sito, per prima cosa abbiamo potuto constatare che è stato tolto il cartello che segnalava il divieto di balneazione, segno dunque che i valori di inquinamento riscontrati precedentemente sono evidentemente diminuiti al di sotto della soglia di allarme.
Ma con soddisfazione abbiamo potuto anche rilevare che il tappeto di ciottoli che riempivano lo spazio asfaltato tra le panchine, la bambinopoli e l’area di sgambettamento cani è stato rimosso rendendo la pavimentazione libera di ostacoli. Così come l’accesso alla spiaggia posto sotto le docce e stato liberato dai grossi tronchi d’albero portati da qualche mareggiata di inizio estate anche se ancora sussistono cumuli di canne secche che in ogni caso non rappresentano un ostacolo insormontabile. E ci è sembrato anche che qualche intervento di rimozione parziale dei cumuli di canne dall’altra parte della spiaggia, quella sotto lo spiazzo che ospita il luna park, sia stato fatto. Rimane piuttosto da risolvere la difficoltà di accesso alla spiaggia propria da quella parte, ancora piuttosto scoscesa e difficilmente praticabile per mamme con carrozzine e bagnanti con bambini sedie e ombrelloni a seguito.
Comunque, tutto sommato, non possiamo non prendere atto che un intervento di pulizia e sistemazione sia stato compiuto dagli uffici comunali competenti, con la soddisfazione di aver contribuito con le nostre ripetute segnalazioni, ma anche grazie a quelli di altri organi di stampa locale, che anch’essi si sono occupati della questione. Ma se a Marina di Ragusa è stato posto rimedio ad una situazione abbastanza critica, lo stesso non si può dire per il prezioso quartiere storico barocco di Ibla. Giunge infatti una segnalazione da parte di Comibleo, il comitato di volontariato dei residenti del quartiere, che denuncia come “ in via Discesa Peschiera sembra di stare nella succursale di una giungla e non nel gioiello barocco”: Il comitato spontaneo spiega “la mancanza di decoro continua, purtroppo, a essere una costante. La città antica di Ibla, che avrebbe bisogno di cure, soprattutto lungo le vie d’accesso, si confronta con una situazione tutt’altro che adeguata al suo ruolo di motore attrattore dei visitatori. Siamo disponibili a illustrare all’Amministrazione comunale quali sono le zone maggiormente bisognose di cure e di radicali interventi.
Abbiamo il dovere di fare in modo che questo gioiello barocco possa risplendere in ogni circostanza. Purtroppo, ancora adesso, non è così”. Il Comibleo, dopo questa premessa generale, “fa specifico riferimento, tra l’altro, alla condizione in cui versa la via Discesa Peschiera, dove le fronde degli alberi si riversano sugli spazi laterali della via in questione, dando vita a un restringimento della carreggiata di cui non si sente affatto il bisogno anche perché si fa riferimento a una strada già di per sé abbastanza stretta e con due curve a gomito. “Sarebbe opportuno – chiarisce il Comibleo – che un primo intervento di rilievo fosse sollecitato dall’Amministrazione comunale in questo contesto, anche per favorire la sicurezza, facendo sì che le fronde che finiscono lungo la sede stradale siano rimosse. Basta percorrere la via Discesa Peschiera per rendersi conto che non si può andare avanti così. Sembra di stare nella succursale di una giungla piuttosto che nel gioiello barocco. Speriamo che l’Amministrazione raccolga il nostro appello e che provveda di conseguenza. In ogni caso, ribadiamo il nostro intento propositivo per migliorare tutto ciò che di migliorabile insiste nel cuore e nella periferia di Ibla”. (da.di.)