Grande giornata ieri per Modica. Il volto in marmo di Lucio Cesare, è tornato nella nostra Città dopo un secolo. “Da assessore prima e da sindaco adesso, – afferma il sindaco Maria Monisteri – ho sempre creduto che la cultura e la conoscenza del passato, siano un veicolo straordinario di crescita di una comunità. Ieri, è stata tracciata una parte importante di questo percorso continuo e costante che portiamo avanti.
L’esposizione nel nostro museo, di una testa in marmo del primo secolo avanti Cristo, che raffigura Lucio Cesare, proveniente da Cassero e acquistata più di un secolo fa dal grande archeologo, Paolo Orsi, è un tassello importante del progetto. Un nuovo e prezioso reperto che raffigura il nipote di Augusto e che inaugura un nuovo ciclo di eventi museali di pregio”. “A maggio di un anno fa, proprio mentre chiudevo la mia esperienza assessoriale, raccoglievo i frutti di un lavoro di sinergia con altre istituzioni -a cominciare da quelle regionali- e lo facevo con la sola intenzione di averli a Modica.
Fra questi frutti, anche il nullaosta per l’acquisizione pro tempore del reperto che da ieri è tornato. In quel momento, pensavo solo a fare di tutto per poterlo avere nella nostra Città; adesso, come ho detto e scritto in campagna elettorale, è a Modica e sono felice di poterlo presentare perché chiunque possa vederlo nella sua sala museale. Ho detto spesso quanto importante sia che i reperti del passato, trovati nella nostra Città, tornino a Modica”.
“E non solo per avere un’offerta museale migliore ma anche e soprattutto, perché i miei concittadini, i Modicani, conoscano ancora meglio la storia importante e straordinaria che abbiamo, aumentando lo spirito di appartenenza. Ringrazio di cuore chiunque si sia speso per questo risultato: i dirigenti e i dipendenti del comune e del museo; il direttore onorario del Museo Civico di Modica, Giovanni Di Stefano, impegnato tutti i giorni per valorizzare la nostra storia e la dottoressa, Angela Maria Manenti, dirigente del Museo Paolo Orsi di Siracusa, per essere stata qui e per la sua disponibilità nel sostenere ed aiutare il progetto culturale di Modica”.