“Il Reddito di cittadinanza è stato sospeso con un sms l’INPS nessuna alternativa ad oggi per le 169 mila famiglie raggiunte dal provvedimento di sospensione. A Ragusa sono 1162 i percettori raggiunti dal provvedimento di sospensione.
Anche il metodo di comunicazione lascia intendere l’idea che il Governo ha della povertà. Un sms dopo che, all’epoca i destinatari sono stati convocati dai Comuni, i centri per l’impiego e dai servizi sociali, per cercare di avere un quadro completo delle diverse realtà sociali. Infatti soprattutto i servizi sociali, hanno provato a capire i diversi aspetti delle povertà e delle esclusioni sociali.” Questo è quanto afferma Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa in riferimento al taglio del reddito di cittadinanza anche nel nostro territorio.
“Un lavoro di accompagnamento, anche se a macchia di leopardo, continua Scifo, nelle diverse realtà municipali , per provare a mettere un campo una strategia complessiva e multidisciplinare in grado affrontare le diverse sfaccettature della povertà. Di fronte alla decisione sbagliata del Governo di sospendere il Reddito di cittadinanza la comunicazione di un evento così grave per le famiglie, invece viene affidato alla messagistica artificiale, alla fredda e al distacco. La povertà non è una colpa come pensa il Governo e le risorse impiegate non possono essere considerate fondi sui quali fare cassa mentre altre categorie di persone ben meglio avvantaggiate ricevono trattamenti fiscali di favore come nei piani dell’esecutivo a partire dalla flat taxi.
In questo momento così tragico con intere fasce di popolazione in sofferenza per il caro vita, soprattutto per l’aumento dei prezzi dei prodotti di prima necessità, il Governo sceglie di abbandonare al proprio destino migliaia di famiglie. Le diseguaglianze sono destinate a crescere, conclude Peppe Scifo, ed allargare ancora di più la distanza tra il nord il sud afflitto da in tasso strutturale di disoccupazione tra i più alti in Europa e dal lavoro povero. Daremo battaglia contro questa idea della destra di difesa dei più forti contro gli interessi e i diritti dei più deboli.”