Via libera al Ddl province da parte della I commissione Affari Istituzionali all’Ars. Prosegue spedito l’iter che porterà alle prossime elezioni provinciali. Il testo adesso passerà in Commissione Bilancio, per poi approdare in Aula per l’approvazione finale. Ad annunciarlo, il gruppo parlamentare della DC all’Ars e l’assessore agli Enti locali, Andrea Messina.
La finestra temporale per le elezioni provinciali dovrebbe essere tra il 15 aprile e il 30 giugno 2024. “La riforma alla quale stiamo lavorando incessantemente fin dal nostro insediamento vede l’apporto, in qualità di relatore in Commissione, del professore Antonio Barone che ringrazio – dichiara l’onorevole Ignazio Abbate, presidente I Commissione all’Ars -. Prosegue l’iter che porterà al ritorno delle province, colmando un vuoto che ha creato soltanto disservizi e stiamo rispettando la tempistica che ci eravamo dati: esitare il testo prima della chiusura estiva per essere incardinato, poi, dall’Aula per l’esame e il voto finale, che si prevede possano avvenire già a settembre, alla ripresa dei lavori.
In una fase successiva lavoreremo per aumentare i settori di intervento delle ex province che riteniamo possano estendersi anche a quelli dell’acqua e dei rifiuti”. “Onoriamo un impegno assunto con i siciliani in campagna elettorale nella realizzazione delle grandi riforme istituzionali. Con l’approvazione da parte della I Commissione Ars del disegno di legge istitutivo delle Province – dichiara Andrea Messina, assessore regionale delle Autonomie Locali – si recupera quel rapporto con i territori che si era lacerato lasciando materie, quali la gestione delle strade e delle scuole all’improvvisazione.
Con questa legge, fortemente sostenuta dal Governo regionale, i siciliani potranno eleggere direttamente il presidente della Provincia e tra i consiglieri sarà garantita la rappresentanza di genere”. “Nei territori si tornerà al voto come un tempo – dichiara il capogruppo della Dc all’Ars, Carmelo Pace -. Una riforma fortemente voluta dalla Democrazia Cristiana, che sin dall’inizio della legislatura ha sostenuto il lavoro del presidente I Commissione Affari Istituzionali, Ignazio Abbate. Quello di oggi è un altro passo verso un processo di riorganizzazione del sistema degli enti locali in Sicilia, non più procrastinabile”.