Nel seguire l’avvio di questa nuova consiliatura ragusana e della confermata, seppur rinnovata, amministrazione Cassì bis, c’era un qualcosa di strano che ci sfuggiva ma che non riuscivamo a concretizzare come pensiero compiuto. Poi, non d’improvviso, ma lentamente, continuando nel nostro lavoro di cronisti e leggendo man mano l’abbondante produzione di comunicati e note stampa soprattutto da parte dei nuovi giovani consiglieri approdati sugli scranni di Palazzo dell’Aquila, abbiamo forse compreso la sensazione che provavamo.
A differenza di quanto accadeva nel quinquennio precedente, quando, a detta di avversari e di componenti della maggioranza di Cassì che poi lo abbandonarono, e a detta anche dei mugugni sottovoce dei consiglieri più fedeli, non si muoveva foglia che il sindaco non volesse, in questo inizio di consiliatura, che conta appena sulle prime tre sedute, di cui due per adempimenti amministrativi, i neo eletti si stanno rendendo protagonisti di una copiosa produzione di uscite pubbliche. E mentre prima erano alcuni assessori (non tutti), a godere di autonomia comunicativa per il resoconto delle proprie iniziative di competenza, con comunicati stampa ufficiali rigorosamente ed equamente divisi tra la dichiarazione del sindaco e quella dell’assessore competente, ben diversa si va configurando ora la situazione.
Già prima della seduta di insediamento del 7 luglio del consesso cittadino, il consigliere Saverio Buscemi della lista di Cateno De Luca ed il suo assessore alle Contrade Andrea Distefano avevano promosso un incontro con un comitato di cittadini di Punta Braccetto; l’assessore all’ambiente ed al verde pubblico Mario D’Asta aveva comunicato il prolungamento dell’orario di chiusura del Giardino Ibleo e successivamente la pulitura delle micro discariche sulla Ragusa Modica; il consigliere Federico Bennardo era intervenuto sul ‘Campo degli angeli’, sul voto ai fuorisede e aveva spiegato il suo voto per l’elezione del presidente del consiglio comunale, voto che non era andato a Fabrizio Ilardo, risultato naturalmente eletto, ma bensì alla giovane collega Carla Mezzasalma; nel frattempo si erano fatti sentire Giovanni Sortino per comunicare la propria elezione a capogruppo della lista Partecipiamo Ragusa Futura e Rossana Caruso, della stessa lista, per la propria elezione a vice presidente del consiglio comunale e per affermare di essere la donna più votata in consiglio.
Sul fronte delle minoranze, un altro giovane, Gaetano Mauro di Generazione si era fatto notare per una interrogazione sul passaggio di proprietà del porto turistico di Marina. Il dato interessante, soprattutto riferendoci a consiglieri e assessori della maggioranza, ci pare sia quello che ognuno di loro abbia diffuso note ufficiali a propria firma e dunque a titolo meramente personale, Addirittura, solo pochi giorni fa l’onnipresente Federico Bennardo, aveva dato notizia che era stato installato a Marina di Ragusa un defibrillatore nella piazzetta ex depuratore, grazie alla iniziativa della farmacia di Lucio Schembari, e nella sua nota erano ‘ospitate’ le dichiarazioni degli assessori Giovanni Iacono e Andrea Distefano. Dal canto suo Rossana Caruso si attribuisce quasi quasi il merito di aver avviato a soluzione la vicenda di via Salina a Punta Braccetto “facendo squadra con l’assessore Mario D’Asta e con altri due colleghi del mio gruppo, Giovanni Sortino e Carla Mezzasalma”.
Dichiarazioni che pare abbiamo suscitato le proteste di un comitato della frazione balneare. Ma al di là di questo, resta il fatto che appare evidente che gli emergenti consiglieri comunali siano decisi a tenere il banco e a distribuire loro le carte. Dando così prova di un forte spirito di iniziativa, seppur, forse, a scapito di una visione d’insieme da parte dei componenti della maggioranza. Se ciò sarà un bene o un male lo sapremo man mano che la consiliatura andrà avanti. (daniele distefano)