“È evidente che non siamo più soli nel chiedere l’immediato commissariamento della Sac. Ciò che ritenevamo doveroso fin dai primi giorni dopo l’incendio del Fontanarossa, oggi, risulta inderogabile anche per tutto il partito di Fratelli d’Italia. Vorremmo capire a questo punto quale posizione assumerà la sindaca di Comiso, che fino a pochi giorni fa difendeva Sac a spada tratta: se continuerà a farlo coerentemente con le proprie idee o se, giocoforza, si allineerà al suo partito”.
Lo dice la deputata regionale del M5s di Ragusa, Stefania Campo evidenziando la “grande soddisfazione, in considerazione soprattutto del silenzio che stava, da una parte, diventando veramente assordante e, dall’altra, della copertura granitica che in queste settimane è arrivata da Schifani e da settori di Forza Italia nei confronti dell’AD, Nico Torrisi. Le dimissioni volontarie del vertice SAC sarebbero state accolte come un atto doveroso – prosegue Campo – invece chi detiene interamente la responsabilità dell’amministrazione della società ha continuato senza pudore, e senza lungimiranza, a scaricare su altri soggetti, fra l’altro dai contorni indefiniti, le colpe di ciò che non ha funzionato durante l’emergenza che ha mandato in tilt l’Aeroporto di Catania e messo a soqquadro l’ordinaria attività degli scali di Comiso, Trapani e Palermo, oltre che devastare l’intero settore turistico-ricettivo della nostra Isola.
Oggi che l’intero gruppo politico di Fratelli d’Italia all’Ars, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, i parlamentari siciliani di Camera e Senato e i coordinamenti regionale e provinciali di FdI della Sicilia Orientale, oltre che il movimento guidato da Cateno De Luca, propongono un taglio netto con il passato, noi continuiamo a chiedere pubblicamente quali siano le ragioni reali per cui Renato Schifani in testa, e una buona parte di Forza Italia, facciano ancora da scudo alle evidenti responsabilità della SAC stessa, sia per quanto concerne il passato che l’attuale ‘in-gestione’ dell’emergenza attuale. È sotto gli occhi di tutti che le iniziative messe in campo finora facciano veramente acqua da tutte le parti. I disservizi sono ancora enormi e non si riuscirà in tempi brevi, e ragionevoli, a far tornare l’attività aeroportuale dell’intera Sicilia, alla normalità. Un danno incalcolabile all’intero settore turistico, e quindi anche a tutto ciò che è ad esso collegato.
Una tristissima vicenda che ha messo in ginocchio centinaia di migliaia di operatori, imprenditori, lavoratori, turisti e viaggiatori. Schifani non può far finta di niente, non può fare melina su una vicenda così grave. Forse non si è ancora accorto che più passano i giorni e più diventa di dominio nazionale? Cos’altro aspetta Schifani? Ha le mani libere per agire?”.