Emozioni fantastiche. E uno straordinario sussulto al cuore. Per quello che, come ogni anno, si rivela un momento magico carico di significati religiosi. La “Sciuta” della Madonna della neve, Patrona di Giarratana, si è consumata anche quest’anno oggi, la tradizionale data del 5 agosto in cui si celebra la solennità liturgica, poco dopo mezzogiorno, tra il fragore dei fuochi d’artificio e lo sparo dei cosiddetti “nzaireddi”, più colorati che mai. Un mix che ha reso la cerimonia magnifica.
E non a caso erano presenti, oltre ai fedeli e ai devoti, anche numerosi visitatori. I portatori, come se fosse una sola a mano a guidare questa moltitudine di persone, hanno fatto uscire il simulacro della Patrona dalla basilica di Sant’Antonio Abate, dopo l’incedere assordante dei tamburi di Giarratana. Un caleidoscopio di colori ha animato il prospetto dell’edificio di culto. Il tutto tra gli applausi. Questa fase della festa è stata preparata con la massima attenzione dal comitato dei festeggiamenti. Accolti dal tripudio dei numerosi presenti, i portatori hanno atteso che si completasse il rito della “Sciuta” prima di avviare la processione per le vie del centro storico, dopo che il percorso era stato reso più decoroso del solito da una pulizia straordinaria effettuata dall’impresa ecologica Busso Sebastiano. Momenti molto apprezzati dai fedeli.
Una devozione totale quella fatta registrare dai giarratanesi che hanno assistito, prima della “Sciuta”, alla solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Salvatore Pappalardo, arcivescovo metropolita emerito della diocesi di Siracusa. A seguire l’atto di consacrazione della città di Giarratana al patrocinio della Madonna della neve dettato dal sindaco, Bartolo Giaquinta. La processione mattutina è poi proseguita con l’ingresso nella chiesa di San Bartolomeo, con la preghiera dell’Angelus domini e l’omaggio floreale al glorioso apostolo. A seguire, il rientro della processione in chiesa Madre, l’omaggio floreale al patriarca San Giuseppe e la preghiera conclusiva per i portatori. Oggi, alle 17, si prosegue con il giro per le vie cittadine del corpo bandistico e l’esecuzione di marce sinfoniche in piazza. Alle 18, sfilata lungo corso XX settembre e corso Umberto I dei tamburi di Giarratana.
Alle 18,30 tradizionale cena con la vendita all’asta dei doni offerti. Alle 20 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Marco Fiore alla quale sono invitati a partecipare tutti i nati il 5 agosto. Dalle 21,30 la processione vespertina, dalla chiesa Madre, alla presenza delle autorità civili e militari, per le seguenti vie: corso Umberto I, via Andrea Costa, via Vittorio Emanuele, via Madonna delle Grazie, via Mercato, via Andrea Costa, via Giovanni Bovio, via Canonico Marziano, via Pacini, via dei Mille, via Calatafimi, via dei Martiri, via Mercato, via Andrea Costa, corso XX settembre, via Aldo Moro, via Garibaldi, via della Solidarietà, via Leopardi, via De Gasperi, via Garibaldi, via Marconi, corso XX settembre, corso Umberto I, via Cairoli, via R. Settimo, via Verdi, basilica Sant’Antonio abate. Alle 23,30, alla basilica di Sant’Antonio abate, il tradizionale rientro del simulacro della patrona portato a spalla e accompagnato dal canto del Magnificat, suggestivo gioco di luci sulla facciata e rievocazione della neve.
Quindi, ci sarà l’ingresso della processione, la preghiera conclusiva di affidamento della città di Giarratana alla Madonna della neve e la riposizione del simulacro nella cappella dell’altare maggiore. All’1 di notte, “u iocu fuocu”, il grandioso spettacolo pirotecnico notturno curato dalla Fireworks di Matteo da Sant’Antimo, provincia di Napoli, in contrada Presti – Cianazzu.