Aeroporto di Comiso, “Vittoria e Scoglitti Punto a Capo”: “Passata emergenza tornato marginale. Adesso basta: costituiamo una assemblea permanente del territorio per difendere lo scalo ibleo”.
Cessata l’emergenza dell’aeroporto etneo lo scalo “Pio La Torre” di Comiso è tornato ad essere marginale con i suoi pochissimi voli quotidiani. Una situazione già preannunciata dal sindaco di Acate Gianfranco Fidone che aveva chiesto un colpo di reni al territorio ibleo per difendere uno scalo nodale per lo sviluppo economico e turistico. Adesso è il gruppo civico di “Vittoria e Scoglitti Punto a Capo” che interviene per lanciare una proposta: la costituzione di una assemblea permanente per l’aeroporto “Pio La Torre” al fine di chiedere trasparenza alla società di gestione e investimenti concreti.
“Il danno economico – dice il direttivo di “Vittoria e Scoglitti Punto a Capo” composto da Antonio Prelati, Toti Miccoli e Biagio Cirica – derivato dalla prolungata chiusura dell’aeroporto di Catania ammonta a diversi milioni di euro, senza contare i danni per le agenzie di viaggio e per tutto l’indotto, nonché il danno di immagine della Sicilia”. “L’aeroporto di Comiso ha svolto, egregiamente, un ruolo di supporto nodale nell’emergenza e ha dimostrato di non essere un scalo minore ma uno scalo fondamentale per lo sviluppo economico e turistico del territorio e dell’intero sud est. L’emergenza è cessata – prosegue il direttivo – e Comiso, così come prevedibile, è tornato nel suo limbo: pochi voli giornalieri e nessuna prospettiva di sviluppo nella totale omertà delle forze politiche locali”.
“Si può accettare tutto questo? Dobbiamo essere per forza figli di un dio minore? Crediamo fermamente di no e per questo serve un sussulto di dignità della politica locale, delle forze sindacali e datoriali, dell’imprenditoria. Lanciamo la proposta della costituzione di una assemblea permanente aperta che si faccia carico di rappresentare dal basso gli interessi del territorio e che stili una serie di punti fermi per il rilancio dell’aeroporto di Comiso”.
“Sinora gli interessi del territorio non sono stati gli interessi della Sac ragion per cui occorre chiarezza, anche sull’abbandono di Ryanair, e sul futuro. Ora è il momento di essere protagonisti”, conclude il direttivo.
“Condivido l’esigenza di promuovere momenti e luoghi di riflessione e proposta – chiosa il sindaco di Acate Gianfranco Fidone – sull’aeroporto di Comiso. Non possiamo essere sponda per l’emergenza e poi essere abbandonati al nostro destino senza prospettive. Anche oggi, con l’emergenza dovuta alla cenere dell’Etna, Comiso ha dimostrato la sua importanza. Questo è un territorio dinamico che merita rispetto, non siamo la ruota di scorta di nessuno e sono certo che in prima istanza gli enti locali debbono essere al fianco dei cittadini e delle imprese chiedendo il potenziamento del Pio La Torre”.