Abbiamo parlato ripetutamente, fin dall’inizio di questa consiliatura (e di questa seconda amministrazione Cassì di Ragusa), delle prorompenti iniziative di giovani consiglieri ed assessori, decisi a far sentire la propria presenza intervenendo su vari argomenti con comunicati stampa e nelle tre sedute consiliari finora convocate. Ci ha però colpito il silenzio ed il basso profilo tenuto, almeno finora, da un altro giovane consigliere, Marco Antoci, che riveste l’importante ruolo di capogruppo della lista di maggioranza e che è stato eletto anche come componente della commissione consiliare “Ambiente” e di quella “Affari generali”.
Antoci ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande.
“Innanzitutto, grazie per questa opportunità e un saluto a tutti i lettori. Sono alla mia prima esperienza politica diretta e mi sento davvero onorato di poter rappresentare i nostri concittadini all’interno del Consiglio comunale. Sono altrettanto onorato, e grato ai miei colleghi eletti nella lista Peppe Cassìndaco, di essere stato individuato come capogruppo del gruppo più numeroso all’interno dell’organo consiliare: è un incarico che proverò a portare avanti con responsabilità e con impegno. Per quanto riguarda il “profilo basso” che sto tenendo, non posso in effetti che confermare: non ho ovviamente nessuna avversione ai mezzi di comunicazione, e nutro profonda stima nei confronti dei giovani colleghi che in questo inizio di mandato elettorale si stanno mostrando particolarmente attivi sui social e sulla stampa, ma per mia indole sono sempre stato abituato a lavorare a testa bassa, facendo sì che siano gli altri – i ragusani, in questo caso – a riconoscere quanto è stato fatto e a valutarne la bontà. Una semplice questione di approccio al ruolo: in queste prime settimane dall’insediamento, ho ascoltato e raccolto le istanze di tanti cittadini, che ho provato, nel mio piccolo, a portare avanti e a veicolare con l’Amministrazione e con gli Uffici, così come ho avuto modo di intervenire più volte in Consiglio e nelle Commissioni che sono state convocate. Insomma, credo che l’assenza di una comunicazione massiccia non sia di ostacolo per svolgere un’attività proficua nell’interesse della comunità”.
– Come prima cosa gli chiediamo come intenda armonizzare la vivacità di consiglieri del suo gruppo con l’esigenza di compattezza dello stesso.
“Il gruppo che mi onoro di rappresentare, che conta ben otto consiglieri, è costituito da colleghi preparatissimi e pieni di entusiasmo; è un gruppo molto ben assortito, composto da persone di età, esperienza politica e professionale e competenze diverse, che intendiamo mettere a sistema per fare il bene per la città. Ben venga il dialogo interno, se costruttivo e funzionale a ricercare le soluzioni migliori. Non posso però che rilevare che, dal momento in cui sono stato nominato capogruppo, non ho riscontrato criticità nella compattezza del gruppo e, ferma restando l’irrinunciabile libertà delle opinioni di ciascuno, sono sicuro che seguiremo tutti lo stesso binario.
– Quale dialettica intende instaurare con l’altro gruppo di maggioranza, ovvero Partecipiamo Ragusa Futura?
L’idea della dialettica lascerebbe intendere la necessità di dover mediare rispetto a posizioni discordanti; la realtà è che sia con tutti i colleghi dei diversi gruppi che compongono la maggioranza (non solamente quelli del gruppo Partecipiamo Ragusa Futura) c’è stata sin da subito una sintonia totale nelle scelte da adottare e nelle direttrici da seguire, anche grazie al ruolo di garanzia del Sindaco Cassì e della sua Giunta; sintonia che, alla prova dei fatti, è stata dimostrata nell’aula consiliare e all’interno delle Commissioni. Durante l’ultima seduta consiliare, ad esempio, abbiamo proposto un emendamento migliorativo alla disposizione relativa al Giardino degli Angeli, che io ho proposto in Commissione e che è stato sottoscritto da tutti i capigruppo della maggioranza”.
– Chiediamo ad Antoci se il gruppo della lista del sindaco intenda assumere una propria forma di autonomia rispetto all’amministrazione in carica;
“Se per autonomia si intende una differenziazione nella forma e nella sostanza, posso rispondere con un categorico “no”; io, personalmente, e credo tutti i colleghi del gruppo, abbiamo affrontato un percorso elettorale convintamente al fianco di Peppe Cassì, a cui riconosciamo grandi doti di equilibrio, serietà e leadership. Vogliamo lavorare al suo fianco, ciascuno per la propria parte, senza avere un ruolo meramente esecutivo, bensì proponendo, dialogando e collaborando in tutte le questioni che ci coinvolgeranno, per rendere Ragusa un posto ancora migliore di quella che tanti riconoscono essere già un’isola felice rispetto alle altre città siciliane e del Sud Italia. D’altra parte, tra i consiglieri del nostro gruppo figurano il Presidente del Consiglio e ben due assessori, senza considerare che altri due assessori della Giunta sono stati nostri compagni di viaggio durante la campagna elettorale: ritengo che la questione dell’autonomia non si ponga nemmeno. Stiamo lavorando, questo sì, come ha dichiarato il Sindaco all’indomani delle elezioni, per fare in modo che l’attività del gruppo non sia confinata tra le mura del palazzo comunale, ma possa strutturarsi in una realtà ancora più vicina alla cittadinanza”.
– Che tipo di rapporti si vorrà avere con le minoranze?
“Noi siamo apertissimi al dialogo e alla collaborazione, nell’interesse della città, con tutti, minoranze incluse. Non abbiamo alcun preconcetto, né alcuna particolare insofferenza verso i colleghi di minoranza. Personalmente, peraltro, ho sempre avversato la dinamica di opporsi per principio a tutto ciò che proviene da una parte diversa da quella a cui si appartiene; sono, e siamo, pronti a valutare con attenzione e serenità d’animo ogni proposta che possa costruttivamente alimentare il dibattito e migliorare le scelte che prenderemo per la città. Abbiamo già dimostrato, e di questo do atto anche ai colleghi di minoranza, di poter fattivamente collaborare per migliorare la qualità delle deliberazioni del Consiglio, come avvenuto nel corso dell’ultima Commissione Affari generali in cui si è discusso del nuovo regolamento cimiteriale. D’altra parte, saremo fermi e non presteremo alcun fianco a polemiche sterili e critiche pretestuose, a cui abbiamo già avuto modo di assistere in aula e sulla stampa. Per rispondere con una battuta: ci relazioneremo con le minoranze in maniera direttamente proporzionale al grado di serietà che dimostreranno di avere”.
– Infine, come componente della commissione ambiente chiediamo a Marco Antoci se abbia stilato un cronoprogramma di situazioni emergenziali da affrontare.
“L’ambiente, i rifiuti e la pulizia della città sono un punto fondamentale del programma amministrativo e sono al centro dell’attenzione anche del nostro gruppo consiliare. Numerose e importanti sfide ci attendono nel corso dei prossimi 5 anni, in primis, il nuovo affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Nella prima seduta della Commissione siamo stati tutti concordi sull’opportunità di operare anche attraverso sopralluoghi e verifiche, al fine di monitorare al meglio le varie situazioni. Ciò detto, in relazione alla programmazione delle attività, sarà il Presidente della Commissione, la collega Mariagrazia Criscione, d’intesa con noi componenti e sollecitando, ove occorra, l’assessore al ramo, a stabilire i tempi e i modi migliori”. (intervista di Daniele Distefano)