“Ho avuto modo di segnalare, ieri mattina, una perdita idrica, riparata innumerevoli volte, all’altezza della rotatoria che insiste nel quartiere Sant’Antonio. Ho evidenziato lo spreco d’acqua e il pericolo per gli utenti della strada. Ma non solo. Ho anche spiegato che se un tratto di condotta idrica, nonostante le ripetute riparazioni, continua a perdere, vuol dire che quel tratto va sostituito perché vecchio.
Basta qualche metro di multistrato e il problema è risolto”. Così il consigliere comunale di Coraggio Comiso, Salvo Liuzzo, che, dopo la segnalazione inoltrata sui social, si è visto rispondere in maniera scomposta dall’assessore Giovanni Assenza il quale, piuttosto che limitarsi a replicare a tono, ha tirato in ballo, con fare piccato, la madre e il padre del consigliere, mettendoli alla berlina in un modo di cui nessuno sentiva il bisogno. “Ho letto esterrefatto il post di risposta dell’assessore Assenza – spiega Liuzzo – e non sono rimasto sdegnato per il tema della perdita idrica. Ci sta tutto un botta e risposta, fa parte della dialettica politica.
Piuttosto, mi lascia perplesso il coinvolgimento, nel ragionamento politico, dei miei genitori. Leggo, ad esempio, che la città soffre per la gestione inadeguata della rete idrica lasciata in eredità da mio padre. Come se mio padre fosse stato un funzionario. E poi, cosa c’entra mio padre che è andato in pensione dal Comune almeno 7 anni fa (più di 35 anni di servizio senza mai un giorno di malattia)? O cosa c’entra mia madre che, da libera cittadina, deve essere libera di scrivere ciò che preferisce, assumendosi ogni responsabilità? Ritornando a mio padre, non è la prima volta che mi capita di leggere una cosa simile. Accadde nel 2008, prima legislatura Alfano. Credo che la mano sia la stessa, a occhio e croce. Perché conosco Giovanni Assenza e so che non è da lui. Quanto al sistema di riparazione delle perdite, nulla quaestio sulla tempistica.
Dico solo che bisognerebbe puntare alla sostituzione di parte della rete, piuttosto che mettere staffe che servono solo ad attutire momentaneamente il problema. Nel caso specifico, se proprio vogliamo entrare nei tecnicismi, mi risulta che non si sia rotta la linea centrale. Si è guastata la presa, ossia il punto di allaccio alla linea centrale. Il tutto provocato proprio dalle ripetute riparazioni effettuate negli anni, che hanno comportato l’indebolimento della parte che stavolta si è guastata. Se ci fosse stato un guasto alla linea centrale, infatti, vi sarebbe stata come minimo una carenza d’acqua in tutto il quartiere (cosa che tra l’altro non mi risulta).
Pertanto, il giudizio dell’assessore sul mio suggerimento è inesatto. Potrei raccontare altri episodi simili che si sono verificati negli anni precedenti ma preferisco non alimentare la polemica. Un ultimo appunto: se ritenete inadeguato il lavoro di mio padre, evitate per favore di chiedergli consulenze o consigli vari per risolvere problemi, ai quali lo stesso non si è mai sottratto, a prescindere dal colore politico di chi amministra”.