“La manifestazione “Casmene fest” desta dubbi e perplessità sulla copertura finanziaria, il mancato coinvolgimento degli artisti locali e la direzione artistica. Ecco perché stiamo chiedendo spiegazioni sull’edizione 2023 in programma a Comiso nel mese di settembre”.
E’ il senso dell’interrogazione presentata questa mattina dal capogruppo consiliare del Pd Gigi Bellassai che chiede alla Giunta Schembari di fare chiarezza e di comunicare alla città costi, modalità gestionali e soggetti coinvolti nell’organizzazione della manifestazione. “E lo chiediamo – evidenzia il rappresentante del Pd nell’atto ispettivo – per tutta una serie di motivi. Intanto, facciamo riferimento alla delibera di Giunta municipale n. 249 del 31 luglio scorso che ha come oggetto “Manifestazione Casmene Fest edizione 2023. Approvazione programma di massima – Atto d’indirizzo”. Di fatto, nel corpo della delibera in questione non è indicato alcun programma di massima se non un generico elenco di attività riguardanti un’altra altrettanto generica manifestazione di cultura e spettacoli.
Tra l’altro, a questo indefinito atto di indirizzo politico non hanno fatto seguito altri atti maggiormente circostanziati. Dobbiamo anche inquadrare tutto questo in un contesto più complessivo. Vale a dire il fatto che l’Amministrazione comunale non ha approvato il bilancio di previsione 2023/2025 (nonostante il termine per l’approvazione fosse stabilito dalla proroga al 31 luglio scorso) e, pertanto, ai sensi dell’articolo 163 comma 1 del Decreto legislativo 267/2000 l’Amministrazione deve operare in esercizio provvisorio, impegnando mensilmente importi non superiori a un dodicesimo degli stanziamenti del bilancio di previsione approvato per l’anno precedente. Allo stesso tempo, però, prendiamo atto, e non comprendiamo le ragioni, alla luce delle premesse, che sono già stati affissi numerosi manifesti con il logo della manifestazione che dovrebbe avere inizio il 10 settembre senza un programma dettagliato della manifestazione.
Non si hanno, inoltre, notizie dei costi della stessa e i relativi impegni finanziari derivanti. Così come non sono state definite tipologie, quantità e costi delle forniture dei servizi necessari allo svolgimento della manifestazione. Per non aggiungere che nell’atto deliberativo non vi è alcun riferimento alla direzione artistica, consulenza, supporto per l’organizzazione della manifestazione e relativo programma”. Ecco perché Bellassai chiede di sapere, oltre ai costi, il programma dettagliato degli eventi, il costo di ogni singola manifestazione e, soprattutto in quale capitolo di bilancio sono state impegnate le risorse necessarie in ragione di un dodicesimo degli stanziamenti di bilancio esitato l’anno precedente.
Altri interrogativi riguardano il fatto di conoscere se nella manifestazione sono stati coinvolti artisti, musicisti, compagnie, bande musicali operanti in città e se è stata prevista una direzione artistica e, in caso affermativo, con quale provvedimento è stata individuata. “Inoltre – chiude l’atto ispettivo – vorremmo capire se per la predisposizione del programma della manifestazione ci si è avvalsi di consulenze esterne all’ente locale e, in caso affermativo, con quale procedura tali consulenze sono state formalizzate”.
“Insomma – conclude Bellassai – ben vengano gli eventi musicali, gli spettacoli e l’animazione culturale, chiediamo però di partire con il piede giusto rispettando rigorosamente regole e procedure, contenendo i costi e coinvolgendo gli artisti e i musicisti comisani”.