GENOVA (ITALPRESS) – Un violento nubifragio ha colpito Genova creando danni e allagamenti in molte zone della città. Diverse persone sono state salvate dai vigili del fuoco, la maggior parte intrappolate nei sottopassi trasformati in piscine, ma anche sui tetti delle auto e in alcune abitazioni. In poche ore il torrente Bisagno, ben noto ai genovesi per le alluvioni degli anni scorsi, è passato dall’assenza d’acqua al primo livello di guardia, poi rientrato subito dopo. L’acqua ha invaso alcune strade del centro storico e ha trasformato in una cascata le scale della stazione Piazza Principe. In tutta la notte i vigili del fuoco hanno gestito 55 interventi, la maggior parte per piccoli allagamenti e alberi caduti: tra questi, uno ha danneggiato le bombole d’ossigeno al servizio dell’ospedale pediatrico Gaslini. Numerosi i blackout nelle abitazioni e per l’illuminazione pubblica. In città sono caduti oltre 200 millimetri di pioggia, con il picco di massima intensità registrato poco dopo le 2 di notte.
La Liguria “è stata interessata da una perturbazione importante che ha colpito soprattutto il genovesato”, ha affermato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Tutto il centro-levante genovese – ha continuato – ha infatti misurato fra i 100 e i 200 mm di pioggia nelle ultime 24 ore. Non ci sono stati feriti e questa è la notizia più importante ma sono stati
più di 200 gli interventi dei Vigili del Fuoco sul territorio ligure concentrati soprattutto – ha aggiunto Toti – nella provincia di Genova a causa dei molti allagamenti”.
A seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando le regioni settentrionali, Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) è impegnata lungo la rete stradale e autostradale di competenza attraverso il monitoraggio costante delle infrastrutture, intervenendo con i suoi addetti per ridurre i disagi agli utenti e ripristinare, non appena possibile, la circolazione in caso di criticità. Al momento in Lombardia, a causa di una frana al km 61,300, è stata chiusa al traffico nella tarda serata di ieri la strada statale 470 della Val Brembana e del Passo San Marco tra il km 59,000 e il km 72,000 lungo versante Valtellinese e bergamasco. Sulla SS 38 dello Stelvio, a causa dell’esondazione del fiume Adda in località Bormio, si registrano rallentamenti. Sulla strada statale 36 Del Lago Di Como e Dello Spluga è stato chiuso il passo dello Spluga, sul versante svizzero, per frana. (ITALPRESS) – (SEGUE). Sulla statale 294 di Val di Scalve il traffico è tornato regolare dopo la chiusura, questa mattina, a seguito di una tromba d’aria. Il personale Anas ha concluso la pulizia del piano viabile che ha consentito il ripristino della circolazione in piena sicurezza In Piemonte, per frane e smottamenti in territorio francese, è stata chiusa la RD900, la tratta di attraversamento del confine della SS 21 della Maddalena. Sulla strada statale della 631 “di Valle Cannobina” è chiusa una corsia al km 4,000 a causa della caduta di un masso sulla sede stradale, a seguito di uno smottamento in corrispondenza del bivio per Cavaglio. In Emilia Romagna a causa di fango e detriti sulla sede stradale, si registrano rallentamenti sulla statale 12 dir “dell’Abetone e del Brennero” in località Riolunato in provincia di Modena.
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