LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr), solo 231 persone sono arrivate via mare a Malta tra il primo gennaio e il 13 agosto 2023, mentre solo 282 persone hanno presentato una richiesta di asilo nei primi sei mesi. L’84% degli arrivi è partito dalla Libia, mentre il restante 16% è partito dalla Tunisia. Degli arrivi nel 2023, il 65% (149) erano bengalesi, il 9% (21) siriani, l’8% (19) guineani, il 7% (17) camerunesi, il 6% (13) egiziani, il 2% (5) erano sudanesi e l’1% (3) ciascuno era palestinese e sud sudanese. La nazionalità di una persona è sconosciuta poichè non è stato possibile registrarla a causa delle sue condizioni mediche. L’Unhcr ha affermato che ciò segna un cambiamento nella composizione delle nazionalità degli arrivi rispetto al 2022, quando il 51% degli arrivi erano bengalesi, il 28% siriani e l’8% egiziani.
La maggior parte degli arrivi finora nel 2023 erano maschi adulti (84% (195), rispetto al 65% nel 2021 e all’80% nel 2022), ha affermato l’Unhcr. Inoltre, il 7% (16) erano donne adulte e il 9% (20) erano bambini, due dei quali accompagnati e 18 dei quali presunti minori non accompagnati al momento dello sbarco. Nei primi sei mesi di quest’anno, Malta ha ricevuto 282 richieste di asilo, di cui 225 per la prima volta, 54 successive e 3 sono state riaperte o riviste. Cittadini provenienti dal Bangladesh, dal Sudan e dalla Siria erano tra le prime tre nazionalità a presentare la richiesta. L’analisi mostra che il tempo medio di attesa per una decisione di primo grado (di merito, di sovvenzione o di rigetto) emessa nel 2023 è stato di oltre 2 anni.
– Foto: Angenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).