La notizia della ripresa dei lavori di ristrutturazione dell’ex Convento di Santa Maria del Gesù a Ibla, destinata ad accogliere il museo archeologico, viene commentata positivamente dal deputato regionale del Pd Nello Dipasquale, che per l’occasione, non manca di sottolineare il proprio impegno per il finanziamento dell’opera.
Dichiara infatti il parlamentare Ars ragusano “apprendo dalla Soprintendenza Beni Culturali della Provincia di Ragusa che presto riprenderanno i lavori al Convento di Santa Maria del Gesù a Ragusa Ibla. Sono lieto per questa notizia positiva, soprattutto considerando che l’opera fu finanziata grazie al mio impegno per 7 milioni di euro all’interno di un piano economico complessivo di 20 milioni di euro per i beni culturali della provincia di Ragusa, di cui 5 milioni per il museo archeologico di Kamarina, quasi 6 per Cava d’Ispica e poco più di 2 milioni per Parco Forza. Quello per il Convento del Gesù a Ibla è stato uno dei finanziamenti più cospicui ricevuti dalla città di Ragusa negli ultimi anni. Il fallimento della ditta incaricata dei lavori ha, purtroppo, imposto uno stop inevitabile.
Speriamo che questa sia la volta buona per completare i lavori e consegnare alla città l’ex Convento che sarà la nuova sede del museo archeologico”. In altra parte del giornale abbiamo riportato la dichiarazione del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì “abbiamo assicurato che l’amministrazione comunale fornirà alla Sovrintendenza e alle maestranze da lei coinvolte tutto il supporto logistico necessario affinché questo intervento, a lungo atteso, possa finalmente procedere senza indugi.
Le potenzialità sono enormi e la bellezza di questo luogo ne fa di per sé uno straordinario attrattore” e del Sovrintendente Antonino De Marco “la ripartenza dei lavori con una nuova ditta che ha rilevato il ramo dell’azienda precedentemente incaricata, è una notizia che so per certo la comunità ragusana, e non solo, attendeva con grande interesse. Insieme ai titolari abbiamo già svolto una serie di sopralluoghi affinché la conclusione dell’intervento edilizio, prevista per la fine dell’anno, possa essere rispettata”. (da.di.)