Non concede attenuanti né all’inciviltà di certi cittadini ma nemmeno alla inadempienza delle amministrazioni locali il consigliere comunale di Ragusa, Angelo Laporta, presidente di Territorio Marina. Oggetto della sua indignazione il degrado delle aree rurali e delle strade extraurbane del nostro litorale (Fontana Nuova, Gaddimeli, Eredità) dove, denuncia il consigliere, “la situazione è emergenziale: i sacchetti della spazzatura giacciono a terra per giorni tra odori nauseabondi” indice, è sempre lui ad aggiungerlo “di un rapporto con il territorio di odio, di rancore, di disinteresse e disprezzo, che ha motivazioni legate, in parte, a scelte sbagliate ma che non giustifica comportamenti scorretti”.
Laporta prosegue “una vergogna. Sarà colpa, sicuramente, dei soliti incivili ma, le amministrazioni , si ostinano a non trovare una soluzione concreta e, pertanto, sono costrette ogni 2/3 mesi circa a fare il solito intervento bonificatore con costi extra per la collettività. Le amministrazioni locali ( provincia e comune) finora non hanno seriamente affrontato il problema e non hanno prestato la dovuta attenzione alle segnalazioni di quanti amano questa terra e si sentono indignati di fronte a questo spettacolo di degrado ambientale”.
Ma il consigliere comunale e rappresentante del movimento Territorio, rivolge anche il proprio sguardo all’interno della frazione marinara, dove “i mercati settimanali si trasformano, a fine giornata, in una mega discarica con i rifiuti prodotti dagli ambulanti disseminati ovunque” e sottolinea “eppure il regolamento delle aree mercatali impone regole chiare. Le aree assegnate vanno riconsegnate pulite con i rifiuti raccolti in maniera differenziata. Il comune continua a non effettuare gli opportuni e necessari controlli. Inciviltà allo stato puro che il Comune non riesce ad arginare”.
Infine Angelo Laporta conclude con una stoccata finale alla giunta in carica “questa amministrazione continua a non fare rispettare le ordinanze e i regolamenti. Siamo di fronte ad una amministrazione del nulla”. (da.di.)