Bilancio positivo per la per raccolta di sangue in estate. Ad annunciarlo è l’Avis provinciale di Ragusa. Le unità di sangue che le Avis Comunali della Provincia di Ragusa hanno raccolto nei mesi di luglio e agosto 2023, sono 6897, un buon risultato anche se lievemente inferiore a quelli a cui ci eravamo abituati negli ultimi anni.
“Ciò conferma – dichiara il Presidente dell’Avis Provinciale di Ragusa, Dott. Salvatore Poidomani – “quanto sia importante, come abbiamo sempre sostenuto, non “adagiarsi sugli allori”, pur in considerazione dei risultati positivi conseguiti e del trend di crescita che si registrano da molti anni nel nostro territorio ibleo relativamente alla raccolta di sangue intero e di plasma.” “Infatti è indubbio che grazie alla disponibilità e allo spirito solidale delle nostre donatrici e dei nostri donatori” – afferma Poidomani- “non solo continuiamo a garantire il fabbisogno di sangue a livello provinciale ma contribuiamo anche a sostenere alte realtà territoriali della regione in cui c’è carenza di questo prezioso “farmaco salvavita”.
Così come è evidente che ogni anno riusciamo a raggiungere gli obiettivi condivisi e fissati dall’Avis Provinciale insieme alla capofila Avis Comunale di Ragusa con il coordinamento del Dott. P. Bonomo, Persona responsabile delle UdR. Per questo dobbiamo anche riconoscere l’impegno quotidiano dei nostri dirigenti associativi che volontariamente e con grande senso di dedizione operano nelle Avis Comunali, insieme al personale amministrativo e sanitario che garantisce ai donatori accoglienza, professionalità, qualità e sicurezza durante l’attività donazionale. Al personale dell’Avis si aggiungono gli operatori del Servizio Trasfusionale dell’ASP di Ragusa, diretto dal Dott. F. Bennardello.
La capacità di fare rete, di fare gioco di squadra, tra la struttura pubblica e l’Associazione è uno dei fattori che consente il raggiungimento di traguardi così significativi e costanti. A tutti gli attori del cosiddetto Sistema Integrato Ragusa va il nostro più sentito ringraziamento.” “La soddisfazione per gli ottimi traguardi raggiunti” – ribadisce il presidente Poidomani – non deve però indurci ad abbassare la guardia. Siamo consapevoli di dover gestire una realtà complessa come quella della donazione del sangue in cui intervengono vari aspetti: organizzativi, amministrativi, normativi, sanitari che richiedono un’attenzione particolare nell’ottica dello sviluppo, dell’innovazione e del miglioramento continuo.
L’Avis quindi invita tutti a continuare a donare, dimostrando come sempre grande senso civico, responsabilità e spirito solidale garantendo alle strutture sanitarie e agli ospedali un prezioso “farmaco salvavita” per far fronte a tutte quelle situazioni in cui esso è indispensabile rispondendo così ai bisogni di salute delle persone e salvando vite umane.