La manager 39enne Marisa Leo, uccisa dal suo ex compagno Angelo Reina, aveva denunciato il suo assassino nel maggio 2020 per stalking. Dopo qualche mese si era ripresentata dai carabinieri per un’altra denuncia, questa volta per violazione degli obblighi familiari perché l’uomo non avrebbe pagato gli alimenti per la figlia della coppia.
Reina fu mandato a giudizio dal tribunale di Marsala, in due diversi procedimenti, rispettivamente per stalking e per violazione degli obblighi familiari. Ma nel frattempo, durante il processo, come apprende l’Adnkronos, Marisa Leo ha presentato la remissione della querela per entrambi i procedimenti. Nel gennaio del 2022 i giudici del tribunale hanno deciso il non luogo a procedere per Angelo Reina, dopo la remissione della querela per accettazione. Da allora, come spiegano da ambienti giudiziari all’Adnkronos, non sarebbero state più presentate querele o denunce da parte della donna nei confronti dell’ex compagno. Ieri sera l’incontro tra i due, richiesto dall’uomo con l’epilogo tragico.