L’intelligenza artificiale è stata introdotta in molti settori, tra questi anche quello del marketing. È quindi giunto il momento di affrontare la questione apertamente e cercare di capire quanto l’IA sia realmente in grado di rivoluzionare il marketing digitale, oppure quanto, d’altra parte, possa essere un ostacolo.
I vantaggi dell’IA nel marketing
Quando si pensa alle possibili applicazioni dell’IA nell’ambito del marketing, si parte ovviamente dagli aspetti positivi.
1. Analisi dei dati. Grazie agli strumenti basati sulle intelligenze artificiali, è possibile analizzare grandi quantità di dati in pochissimo tempo e in modo efficiente, decisamente più di quanto sia in grado di fare una persona. Queste analisi possono poi essere utilizzate per formulare delle strategie di marketing.
2. Personalizzazione. Nel marketing è molto importante poter personalizzare annunci e offerte in base all’utente di riferimento. L’intelligenza artificiale è in grado di farlo in modo automatico e immediato: grazie ai dati personali raccolti, appositi strumenti possono selezionare il tipo di annuncio da visualizzare, aumentando così le probabilità di conversione.
3. Automazione ed efficienza. Nel marketing è necessario svolgere una serie di attività ripetitive che richiedono molto tempo: queste attività sono perfette per un’intelligenza artificiale. Ad esempio, grazie all’IA è possibile automatizzare l’invio di e-mail, la pubblicazione di contenuti sui social, ma anche le operazioni più complesse come la creazione di contenuti mirati.
4. Miglior supporto clienti. Garantire un efficiente supporto clienti è fondamentale per qualsiasi azienda, ma è anche un ottimo biglietto da visita: la capacità di mettere a disposizione un’assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7 è sicuramente un aspetto da sottolineare nelle campagne promozionali. Per poter offrire questo servizio è utile sfruttare l’intelligenza artificiale e le chatbot, che permettono di assicurare un’assistenza costante con un numero ridotto di personale.
5. Ottimizzazione pubblicità. Le campagne pubblicitarie devono essere personalizzate in base ai dati raccolti: oggi è possibile impiegare l’IA per ottimizzare queste campagne. L’intelligenza artificiale è in grado di valutare in poco tempo molte strategie diverse, scegliendo quella più appropriata ad ogni occasione.
Gli svantaggi dell’IA nel marketing
Non bisogna però dimenticare gli aspetti negativi che l’IA può portare.
1. Mancanza di creatività. L’intelligenza artificiale non crea nulla da zero: si basa su enormi quantità di dati, con la conseguenza che tutto quello che crea manca del tocco innovativo che solo la mente umana può dare. Per questo, i contenuti interamente generati dall’IA possono essere meno efficaci, e necessitano di un intervento umano prima di poter essere utilizzati in una campagna promozionale.
2. Problemi etici. L’intelligenza artificiale viene addestrata su dati che possono provenire da diverse fonti: ma se la fonte usata ha dei problemi, l’IA non sarà in grado di superarli e li ripresenterà nelle sue creazioni. Ad esempio, se i dati presentano dei pregiudizi di qualche tipo, questi pregiudizi si troveranno anche nei contenuti prodotti dall’IA.
3. Complessità e costo. L’intelligenza artificiale è il frutto di una ricerca di alto livello, e per questo molto costosa. Implementare un sistema di IA personalizzato, in grado di rispondere a tutte le proprie esigenze, richiede un investimento ingente non solo in denaro ma anche in risorse umane, cioè in tecnici in grado di addestrare e utilizzare l’intelligenza artificiale. Non sempre questo investimento è effettivamente conveniente, soprattutto per le aziende di piccole dimensioni.
4. Problemi di privacy. Quando si usa l’intelligenza artificiale per personalizzare una campagna pubblicitaria, si stanno sfruttando i dati personali dell’utente. Questo potrebbe presentare dei problemi a livello di sicurezza e privacy: è necessario quindi assicurarsi che l’utente abbia dato il proprio consenso per il trattamento dei dati a scopi pubblicitari.
5. Fiducia eccessiva nell’IA. L’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante in tempi recenti, ma non è infallibile. È quindi sempre necessaria un’attenta supervisione umana, al fine di evitare errori o problemi che potrebbero rendere vano il suo utilizzo.
Possibili rimedi ai problemi causati dall’IA
L’intelligenza artificiale è uno strumento troppo importante e troppo efficace per non essere utilizzato, ma è molto importante cercare di mitigare gli svantaggi che questo stesso sistema può presentare.
Non bisogna dimenticare che usare alcuni strumenti di intelligenza artificiale possono essere di per sé un potenziale pericolo. Uno strumento come ChatGPT, ad esempio, presenta dei possibili problemi di sicurezza. Molto spesso, ChatGPT raccoglie i dati che vengono immessi, e li utilizza per addestrare il proprio algoritmo. Questo significa che i dati così raccolti potrebbero in qualche modo essere raggiungibili dagli altri utenti di ChatGPT. Talvolta, poi, questi strumenti sono in grado di rilevare la posizione geografica degli utenti, associando così una località reale a dati personali.
Questo è ovviamente un grosso problema che riguarda la sicurezza e la privacy, ma può essere mitigato in modi diversi. Una possibile soluzione è quella di usare una VPN. Cos’è una connessione VPN? Si tratta semplicemente di una rete virtuale che fa da intermediaria tra l’utente e Internet, in modo da crittografare i dati che vengono inviati.
Un altro rimedio è quello di non affidarsi mai ciecamente all’IA: l’intelligenza artificiale deve essere vista come uno strumento e non come una soluzione a sé stante. È bene farsi aiutare da esperti in grado di riconoscere i problemi quando si presentano, e di intervenire attivamente quando l’IA mostra le sue mancanze. Questo significa quindi rivolgersi a professionisti già affermati del settore, oppure offrire un periodo di formazione per i professionisti che si occuperanno di questo ambito.