E’ l’edizione della consapevolezza. Quella in cui, dopo la sperimentazione dello scorso anno, si punta sempre più a consolidare l’esperienza che ha avuto per capofila, nel 2022, il Consorzio interprovinciale allevatori di Ragusa che, con il supporto degli enti competenti, a cominciare dalla Camera di commercio del Sud est Sicilia, di fatto titolare della Fam, e del Comune di Ragusa, sul cui ambito territoriale si svolge la manifestazione e che mette a disposizione lo spazio costituito dal terreno e dagli edifici dell’ex Foro Boario, in contrada Annunziata, sarà anche stavolta in prima linea.
La 48esima edizione, dunque, in programma da venerdì 29 settembre a domenica 1° ottobre, si caratterizzerà sul solco dei risultati già ottenuti nel 2022 in termini di buon afflusso di espositori e visitatori. “Per noi – dice il presidente del consorzio, Giovanni Campo – è una scommessa nella scommessa perché, pur a fronte di mille difficoltà, riteniamo che questo appuntamento sia di cruciale importanza per la filiera agricola, in un territorio, tra l’altro, vocato tradizionalmente a valorizzare il comparto. Spazio, dunque, all’expo agroalimentare, alla mostra zootecnica, a quella della meccanizzazione, all’utensileria e al florovivaismo.
E’ una Fiera che vuole tornare a diventare protagonista, come accadeva negli anni prima della pandemia, puntando, soprattutto, a indicare quali sono le vie del futuro per fare in modo che i comparti in questione possano continuare a fornire il proprio contributo alla crescita dell’economia locale”. Gli fa eco il responsabile organizzativo della Fam, Salvatore Battaglia, incaricato in questo senso dal Comune di Ragusa così come anche Rosario Leggio che ricopre lo stesso ruolo di responsabilità: “Anche per l’edizione numero 48 ci pregeremo del sostegno, tra gli altri, della Regione, assessorati all’Agricoltura e alle Attività produttive, del Libero consorzio comunale e della Banca agricola popolare di Ragusa oltre che di numerosi sponsor che da sempre credono nella mission di questo evento che è quello di mettere in vetrina, nei campi dedicati, tutto ciò che di buono il nostro territorio riesce ad esprimere.
Non ci sono dubbi sul fatto che stiamo gettando il cuore oltre l’ostacolo per far sì che, anche stavolta, la Fam, sul piano logistico e organizzativo, possa garantire le risposte dovute a tutti coloro che, e speriamo siano in tanti, verranno a trovarci”.