“Quella di ieri è stata una giornata drammatica per la Sicilia a causa degli incendi che hanno seminato il panico. Anche il messinese non è stato risparmiato. Dai Nebrodi alla fascia tirrenica e ionica sono tanti i Comuni coinvolti. A Militello Rosmarino, 60 famiglie hanno dovuto evacuare le proprie abitazioni. Si registrano disagi anche a Tusa, Naso, Sinagra, Ficarra, Brolo, Patti, Barcellona, Gioiosa Marea, Sant’Agata di Militello e stamattina anche Mistretta. In generale, a macchia di leopardo sono tanti i Comuni coinvolti.
Sono vicina alle comunità colpite, che hanno dovuto far fronte sia ai danni che alla paura di abbandonare le proprie abitazioni. Il problema degli incendi sta assumendo i connotati di una piaga sociale e ambientale, in quanto il confine tra l’accidentalità e il dolo, spesso è oltrepassato da veri e propri criminali”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, on. Bernardette Grasso. “Ringrazio i Vigili del fuoco, la Protezione civile, i Forestali e tutti i volontari tutt’ora impegnati a fronteggiare la criticità – conclude la Parlamentare. Tutti hanno dato il proprio contributo per contenere i danni ai boschi, ai terreni e alle abitazioni.
Da ieri sono in costante contatto con i sindaci dei tanti Comuni coinvolti e con il Presidente Schifani che si è subito sincerato di quanto stava accadendo. In virtù dell’art. 3 della legge n.13/2020 – norma da me proposta e approvata nella scorsa Legislatura – il presidente della Regione, può dichiarare lo Stato di crisi e di emergenza, nominare un Commissario per la verifica dei danni subiti e quindi velocizzare le procedure per la concessione dei ristori. È quello che pertanto chiederò adesso: che sia applicata la norma e dichiarato lo Stato di Emergenza e di Crisi. Sono certa che anche questa volta il Governo regionale verrà incontro alle necessità del territorio, verificando i danni ambientali, agli immobili e ai servizi (penso a quelli subiti dalle condutture).
Anticipo inoltre in qualità di vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio all’Ars, che nei prossimi giorni chiederò una speciale audizione sull’argomento, in quanto la programmazione comunitaria 2021/2027 prevede lo stanziamento di ingenti risorse a tutela dell’ambiente”.