Tutto pronto in casa dell’Asd Ragusa calcio 1949 per la quarta giornata del girone di andata del campionato di Serie D, girone I. Le aquile azzurre, domani, a partire dalle 15, se la vedranno, sul neutro di Avola, stadio Meno Di Pasquale, stante l’indisponibilità dello stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio, con l’Akragas. L’incontro, per motivi di ordine pubblico, sarà giocato a porte chiuse. “Intanto, sino all’ultimo – afferma mister Giovanni Ignoffo – valuteremo le condizioni di alcuni giocatori che non hanno avuto l’opportunità di allenarsi con il resto del gruppo, dopo Vibo, e le cui condizioni non sono ottimali.
Deciderò all’ultimo se impiegarli o meno. Per quanto riguarda l’Akragas, sappiamo che tipo di squadra ci troveremo davanti, tra l’altro reduce da due vittorie consecutive e quindi con l’entusiasmo alle stelle. Una compagine che si è imposta con il Sant’Agata e con la Gioiese e che, adesso, arriverà ad Avola con l’obiettivo di proseguire il proprio momento sì. Per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di esaminare con attenzione gli errori delle ultime gare per evitare di ripeterli. Siamo stati condizionati da situazioni che speriamo di non dovere subire più anche perché, poi, si tratta di episodi che mettono a repentaglio l’esito della partita e questo non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo, dunque, cercare di migliorare nella gestione di certi momenti e fare in modo che il valore specifico della gestione della partita, per quel che ci riguarda, possa aumentare. La squadra azzurra sta lavorando nel tentativo di crescere ulteriormente.
Domani sarà un altro banco di prova molto importante contro un avversario che, soprattutto nella fase offensiva, esprime dei valori molto consistenti. E dovremo cercare di non farci trovare impreparati”. Ignoffo aggiunge: “Se immagino l’Akragas differente rispetto alla gara di Coppa che abbiamo affrontato a suo tempo contro di loro? Assolutamente sì, stiamo parlando di un periodo diverso e di una situazione completamente differente. C’erano delle condizioni valide in quell’arco temporale che, adesso, si sono evolute. Per quanto ci riguarda, dobbiamo cercare di comprendere se si sono evolute nella maniera più adguata. Nutro la massima fiducia nel mio gruppo e sono certo che daremo il massimo per riscattare la sconfitta subita mercoledì scorso in Calabria. Ci dispiace che non possano esserci i nostri sostenitori sulle gradinate. Giocheremo anche pensando al loro affetto e alla loro voglia di starci vicino”.