“Questo ennesimo atto di violenza verificatosi a Vittoria ieri sera (sabato 23 settembre) all’interno di un distributore h24 testimonia il dilagare di un bullismo diffuso che destabilizza e preoccupa la comunità, a partire dalle ragazze e dai ragazzi che non si sentono sicuri di vivere la propria età e la socialità liberamente in condizioni normali senza rischi di finire nel mirino di bande e soggetti violenti. Ma questa volta forse c’è di più, perché a vedere le immagini si capisce immediatamente l’atto premeditato e organizzato con l’apporto di una diretta video per filmare tutto”.
E’ quanto afferma in una nota diffusa oggi, 24 settembre, dal segretario generale CGIL Ragusa, Giuseppe Scifo. “Ma perché? Di solito l’azione delinquenziale dovrebbe avvenire di nascosto, e invece questa volta la scelta è stato al contrario; rendere l’aggressione pubblica, filmandola a testimonianza di cosa? Sembra una scena di Gomorra dove gli ‘scugnizzi” devono dimostrare la loro capacità e la loro maturità delinquenziale per accreditarsi tra i capi e i capetti delle cosche. Se così fosse – afferma Scifo – siamo di fronte ad un fatto di inaudita gravità di cui la comunità tutta deve comprenderne l’entità. In questo senso, cioè dell’atto premeditato e “dimostrativo”, anche il Sindaco Aiello si è espresso pubblicamente condannando il fatto sottolineandone la gravità soprattutto nella sua dimensione “associativa” e organizzata. Il Sindaco fa appello al Governo affinché assuma, una volta per tutte, l’impegno di un rafforzamento dei presidi di sicurezza in Città, cosa finora mai avvenuta, o se mai qualcosa è stata fatta di sicuro non in modo sufficiente.
Ma il Sindaco fa appello anche alle famiglie, cioè alla cittadinanza, alle agenzie educative, alla socialità civile, affinché ci si impegni “con le famiglie e le istituzioni sulle condizioni in cui nasce questo comportamento bestiale e feroce”. La Cgil, già in campo su alcuni fronti rispetto alla questione giovanile attraverso la realizzazione di spazi aggregativi ed interventi sulle dipendenze, darà il proprio contributo e un sostegno alle Istituzioni in questo percorso, a partire dall’Amministrazione Comunale e al Sindaco, nella richiesta di maggiore presenza dello Stato con l’incremento degli organici delle forze di Polizia per rafforzare i presidi nel territorio, ma anche attraverso la richiesta di investimenti straordinari sul campo educativo e sociale. Il nostro impegno vuole mettere in campo sinergie, partendo dalla nostra presenza nelle scuole, per progettare e realizzare l’idea delle comunità educanti rendendo strutturale l’intreccio tra istituzioni scolastiche e comunali, famiglie e territorio, nella progettazione di iniziative ed interventi rivolti a costruire esperienze e modelli positivi per tutti, giovani e adulti.
Ma occorre dare anche un segnale forte contro tutti quei comportamenti diffusi in città – conclude il segretario generale della CGIL Ragusa – che attaccano a vari livelli i beni comuni e la collettività, contrastando con determinazione l’idea che qui esistono vaste zone franche in materia di inquinamento e rispetto del codice della strada , per citare alcuni esempi. Il bullismo, la violenza, il vandalismo non possono prevalere nei confronti della collettività, a discapito di beni comuni, della salvaguardia dell’ambiente, della sicurezza stradale e della comunità. Sono tanti gli elementi di criticità all’interno di una complessità sociale sempre maggiore che necessita impegno a tutti i livelli e soprattutto competenza negli interventi da mettere in campo. Tante sono le risorse valide in questa Città che attraverso un impegno diffuso, dove non può esserci spazio per speculazioni politiche e campagne di propaganda, devono unirsi per contrastare le deriva verso l’invivibilità totale e la creazione di prospettive di cambiamento per il presente e il futuro”.