Il senatore Salvo Sallemi – membro delle Commissioni Giustizia e Antimafia nonché vice capogruppo in Senato di FDI – ha partecipato alla kermesse catanese del partito tenutasi sabato, 23 settembre, a Catania dal titolo “L’Italia Vincente, un anno di risultati”. Nel corso dell’evento parlamentari nazionali e regionali, sindaci, consiglieri comunali, coordinatori dei circoli hanno tracciato un bilancio dell’azione del governo Meloni.
“Ho illustrato il mio lavoro in Commissione Giustizia, ove abbiamo trattato la riforma dell’abuso d’ufficio e la velocizzazione dei processi, e in Commissione Antimafia in cui seguirò un focus sullo scioglimento dei Comuni. La Sicilia è al centro dell’agenda del governo e l’orizzonte quinquennale ci porterà a varare importanti provvedimenti. Nel Ragusano abbiamo l’esempio di Scicli, una smisurata ingiustizia, e di Vittoria. Quest’ultimo merita un doveroso approfondimento specie alla luce dei recenti proscioglimenti che hanno fatto cadere il castello accusatorio”.
“E poi – continua Sallemi – il lavoro di cerniera tra Roma e il territorio con le azioni per il sud est come l’apertura dell’Ispettorato Antifrode a Vittoria, il tavolo tecnico sull’agricoltura portato a Roma, i sopralluoghi nelle strutture di detenzione e il dialogo costante con i corpi intermedi, il finanziamento di 405mila euro per il museo di Kamarina sbloccato e i primi 9 milioni di euro stanziati dal consiglio dei Ministri per il maltempo di febbraio”.