E’, quello messo in atto dal consigliere comunale Angelo Laporta, presidente di Territorio Marina, un pressing nei confronti dell’amministrazione Cassì non urlato e nemmeno incentrato su grandi temi politici, che poi alla fin fine non interessano più di tanto ai comuni cittadini, ma pacato, costante, ed attento alle questioni di vivibilità cittadina, e di Marina di Ragusa in particolare. Laporta, nel suo più recente intervento pubblico, si è soffermato “sul reticolo di arterie comunali, a Marina di Ragusa, le cui condizioni mostrano tutta la colpevole disattenzione degli enti che dovrebbero essere preposti alla semplice manutenzione ordinaria”.
Facendosi portavoce delle istanze dei residenti che, da anni, chiedono al Comune di Ragusa, un piano di intervento su tutta la rete viaria, Angelo Laporta traccia un quadro piuttosto critico “molte arterie sono in totale abbandono e pericolose, le sterpaglie invadono la carreggiata restringendola e impedendo la regolare visibilità, mettendo a rischio l’incolumità degli automobilisti in transito. Altro rischio è rappresentato dall’intasamento di cunette e canali di scolo e della pessima manutenzione della rete viaria. Buche e manto stradale deformato , privo di segnaletica orizzontale nella zona di contrada Castellana, caditoie stradali nella via per Donnalucata, che non vengono pulite da anni e risultano essere completamente ricoperte di pietrisco e fogliame”. Secondo il consigliere di Territorio, occorrerebbe “rimediare a questo dissesto con interventi urgenti di riasfaltatura delle principali arterie e non con “rattoppi” che, dopo poche settimane, risultano assolutamente inadeguati. L’ amministrazione comunale – incalza il consigliere comunale – ha ignorato le reiterate richieste di intervento dei cittadini.
Poca manutenzione delle strade, asfalto in pessime condizioni, e sicurezza stradale che peggiora. Si spende poco per la manutenzione delle strade mentre vi è carenza di nuove infrastrutture. In poche parole si costruiscono poche strade nuove andando a sovraccaricare di traffico quelle vecchie con nessun tipo di manutenzione”. Ma nei giorni precedenti Laporta si era anche occupato, di fronte alle elevate temperature registrate, della situazione nelle aule di via Portovenere, a Marina di Ragusa, “situazione diventata insostenibile”. E spiegava “nella scuola dell’infanzia via Brin, il Comune di Ragusa ha provveduto a dotare i locali scolastici , ivi compresi i corridoi e le stanze dei collaboratori scolastici , di impianti di climatizzazione. Nella scuola di Via Portovenere dove insistono tre sezioni dell’infanzia, nonostante i recenti lavori di manutenzione dello scorso anno, l’amministrazione comunale non ha disposto, ne previsto, alcun sistema di installazione di impianto di condizionatori .Ricordiamo che la scuola dell’infanzia prosegue sino al 30 Giugno ed il gran caldo che si registra dalle nostre parti, fino a settembre inoltrato, rende la vivibilità nelle aule molto precaria.
La situazione è davvero imbarazzante -continua La Porta -e ci chiediamo, pertanto, quando l’amministrazione comunale pensa di intervenire facendo qualcosa di concreto per contrastare il caldo infernale di questi periodi estivi e rendere la vita dei cittadini – in questo caso del personale della scuola e dei piccoli – più fresca ed accogliente”. Peraltro le segnalazioni e le critiche di Angelo Laporta rivolte all’amministrazione Cassì, rientrano in un quadro più ampio dell’intero movimento Territorio. Infatti di recente si è svolta una riunione della segreteria del movimento durante la quale si è stilato il bilancio della stagione estiva e sono state pianificate le future attività politiche del movimento stesso. Erano presenti il presidente Giuseppe Iannizzotto, il segretario Raimonda Salamone, il vice segretario Corrada Iacono, il segretario organizzativo Michele Tasca e lo stesso Angelo Laporta.
A quest’ultimo è stato riconosciuto il merito di aver evidenziato i numerosi problemi su pulizia, decoro, sicurezza e scarsa presenza di vigili urbani per fare rispettare le minime regole nel quartiere di Marina. Ma i riflettori di Territorio si sono puntati anche su Ibla e su Ragusa superiore; nel quartiere barocco la questione dei varchi d’accesso e delle multe cadute a pioggia su forestieri, turisti e perfino sui residenti è ormai nota, poi si sono verificati problemi all’ordine pubblico, non c’è stata sufficiente vigilanza e si è notato un notevole incremento del traffico che ha causato disagi; a Ragusa superiore continuano a esserci problemi di ordine pubblico e sicurezza nel centro storico. In generale è emersa l’assenza di una concreta visione strategica per incrementare e gestire il turismo nel nostro territorio, sia per Marina che per i centri storici di Ragusa e Ibla. “Insomma – secondo la segreteria di Territorio – non si è vista un’inversione di tendenza su tutti questi problemi e ci aspettavamo che dopo ben cinque anni di rodaggio questa amministrazione fosse finalmente in grado di affrontarli con risolutezza ed efficacia. Invece…”. Comunque sulla questione delle multe recapitate a quanti sono stati vittime della ZTL a Ibla nonostante fossero nel giusto, il Movimento Territorio sta valutando se sussistono gli estremi per segnalare la questione alla Corte dei Conti: “intravediamo la possibilità di un indebito arricchimento da parte del Comune e un possibile danno erariale se si considera che chi ha ricevuto e pagato delle multe per un errore dell’Ente potrebbe chiedere un risarcimento con gli interessi. Senza contare, poi, il carico di lavoro in eccesso che gli uffici dell’Ente stanno affrontando per la mole di richieste di annullamento in autotutela”. Per finire, la segreteria di Territorio, ha deciso di stabilire un appuntamento fisso ogni mese in sede, al quale seguirà un approfondimento sull’attività dell’amministrazione aperto a tutti i cittadini che vogliano impegnarsi per Ragusa. (daniele distefano)