Continuano ad Acate i disagi per gli studenti pendolari. Il primo cittadino aveva già chiesto all’Ast di intervenire per risolvere le problematiche relative ai ritardi, al parco mezzi obsoleto e fatiscente ma sino alle scorse settimane gli studenti hanno dovuto fronteggiare anche la cancellazione improvvisa delle corse. Ieri gli ennesimi ritardi, che hanno impedito a centinaia di studenti di entrare puntualmente a scuola, compromettendo verifiche e frequenza. Per queste ragioni Fidone ha presentato un esposto in procura per vagliare eventuali responsabilità penali dell’azienda.
“La nostra pazienza era già al limite qualche settimana addietro. Adesso è definitivamente finita – dice Fidone – poiché le ultime settimane sono state da incubo per i nostri studenti diretti verso gli istituti di Vittoria, Comiso, Ragusa e Modica. Corse soppresse senza alcun preavviso e ritardi ingiustificati che hanno determinato una compressione del diritto allo studio inaccettabile: alcuni ragazzi hanno saltato le verifiche programmate e sono entrati in seconda ora. Questo è discriminatorio nei confronti di una intera comunità, per non parlare dei ritardi che quotidianamente si accumulano, del parco mezzi obsoleto e inadatto e dei tanti disagi che fanno equivalere l’andare a scuola a una vera e propria odissea”.
“Nonostante le parole degli uffici dell’Ast non abbiamo visto fatti concreti. I disagi continuano e quindi ho presentato un esposto alla procura della Repubblica per vagliare eventuali responsabilità penali dell’azienda e al contempo ho informato l’assessorato regionale alla Mobilità e il presidente della Regione. Utilizzeremo tutti i mezzi del diritto per tutelare i nostri studenti”, conclude.