Viviene, ospite del progetto SAI Ordinari Donne del Comune di Vittoria, gestito dalla Cooperativa Iride, ha finalmente riunito la sua famiglia dopo un lungo periodo di separazione dalla figlia Charmel. A causa di problemi coniugali che rendevano difficile la loro convivenza, Viviene si era trovata costretta a separarsi dalla figlia quando questa aveva solo due anni. Anni di interruzioni dei contatti, inizialmente imposti dall’ex marito, hanno reso la situazione ancora più difficile. Solo di recente, con l’aiuto sinergico dell’équipe della Cooperativa Iride, coordinata dalla dott.ssa Veronica Magro, è stata avviata una richiesta di ricongiungimento familiare. Dopo un intenso lavoro dietro le quinte, l’iter è stato portato a termine con successo il 4 ottobre scorso, culminando in un emozionante incontro tra Viviene e Charmel.
In questo momento toccante, Viviene ha espresso la sua felicità e ha voluto ringraziare l’Italia, la Cooperativa Iride e tutte le persone coinvolte per aver permesso alla sua famiglia di riunirsi. La figlia Celia, ora felice di conoscere sua sorella, ha reso l’atmosfera ancora più speciale. Ora, tutti gli sforzi si concentrano sul recupero dei 12 anni persi con Charmel, a superare i traumi del passato e a integrarsi in modo equilibrato all’interno della famiglia che ora vive in Italia da diversi anni. Questo rappresenta un nuovo inizio per entrambi e un passo avanti nella costruzione di un futuro più sereno.
“Il caso di Vivienne, è un’ingiustizia che può lasciare cicatrici profonde nella vita di tutte le persone coinvolte. È importante ricordare che i conflitti tra genitori non dovrebbero mai essere scaricati sui minori, poiché questi episodi possono avere un impatto duraturo sulla loro crescita e sul loro benessere emotivo.
L’assessore ai servizi sociali, Francesca Corbino, ha sottolineato che anche se il tempo perso non può essere recuperato, bisogna puntare al futuro. Il ricongiungimento tra madre e figlia rappresenta un nuovo inizio e un’opportunità per costruire una relazione forte e sana. È fondamentale lavorare insieme per ricucire il legame familiare e garantire un ambiente amorevole e di supporto per Charmel mentre affronta i cambiamenti dell’adolescenza.
Questa storia ci ricorda quanto sia importante mettere sempre al centro il benessere dei minori e cercare soluzioni che preservino il loro diritto a crescere in un ambiente amorevole e armonioso, indipendentemente dalle difficoltà delle relazioni tra i genitori”.