La Prefettura di Ragusa nell’ambito delle attività svolte nel campo della accoglienza dei migranti che giungono sulle coste italiane pone particolare attenzione anche ai casi di persone vulnerabili ed ai minori stranieri non accompagnati. In tale ambito ultimamente sono stati risolti i casi di alcuni nuclei familiari, presenti all’hotspot di Pozzallo e di Modica, composti da minori stranieri non accompagnati dove le ragazze si trovavano anche in stato di gravidanza.
Tali particolari categorie di nuclei familiari sono stati attenzionati e per essi è stata trovata adeguata sistemazione grazie al fattivo interessamento della Curia vescovile di Ragusa ed alla Fondazione San Giovanni Battista, presieduta dal dottore Renato Meli, che in poco tempo hanno individuato una valida soluzione di accoglienza.
Grazie alla soluzione individuata il Tribunale per i minorenni di Catania ha potuto nominare i tutori che potranno, pertanto, in raccordo con i Servizi sociali del Comune di Ragusa, individuare il percorso di integrazione più adatto per i suddetti minori.