Approvata all’unanimità, dall’assemblea dei sindaci del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, la prima variazione al Bilancio di previsione 2023/2025. A conclusione dei lavori, per la prima volta presieduti dal Commissario straordinario Patrizia Valenti, si è svolto il coordinamento territoriale richiesto dai sindaci in merito allo stato dell’arte delle infrastrutture di trasporto della provincia di Ragusa.
Il dirigente del settore Lavori pubblici e infrastrutture, Carlo Sinatra, ha illustrato sia le previsioni del Piano territoriale provinciale risalente al 2003 che lo stato di attuazione delle varie infrastrutture strategiche previste per lo sviluppo socio economico della provincia. In particolare, si è approfondito l’iter relativo all’autostrada Siracusa-Gela, al raddoppio della Ragusa – Catania, ai collegamenti per l’aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo, agli interventi da avviare per l’ammodernamento della SP 25 “Ragusa – Marina di Ragusa” e l’adeguamento della ex SP 17 “Vittoria – Scoglitti”.
Nel corso del confronto è stato posto l’accento sul ruolo strategico del porto di Pozzallo, dell’aeroporto di Comiso e dell’autoporto di Vittoria per lo sviluppo nel territorio, evidenziando la necessità di realizzare e completare i collegamenti stradali e ferroviari quali tasselli fondamentali nel sistema di intermodalità interno e verso le altre provincie.
Un breve cenno è stato fatto, infine, al progetto “Passi Iblei” che prevede la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale grazie al recupero del tracciato dell’ex ferrovia a scartamento ridotto “Ciccio Pecora” che verrà collegato all’attuale rete ferroviaria, consentendo una maggiore fruizione turistica e sostenibile di territori oggi considerati marginali.
A conclusione dell’incontro il Commissario Valenti, accogliendo la richiesta dei sindaci di un incontro con la Regione Siciliana per il finanziamento del programma di interventi prioritari a ridurre la marginalità geografica che penalizza il territorio ragusano, ha dichiarato: “Mi farò parte attiva per porre tutte le parti interessate attorno ad un tavolo istituzionale ‘territorio – regione’ per definire le priorità del territorio e le modalità di attuazione degli iter in corso”.