“Il plesso scolastico dell’Ecce Homo, nel centro storico di Ragusa superiore, è a un punto di non ritorno”. La denuncia arriva dal consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, che evidenzia come la struttura, da tre giorni, sia senz’acqua “visto e considerato – aggiunge il consigliere dem – che dei quattro serbatoi esistenti due non funzionano e i due che funzionano non si riempiono neanche a metà, quindi assolutamente insufficienti a rispondere alle esigenze di 250 studenti più il personale. Ma questa è solo l’ultima delle emergenze registrate perché lo stabile è fatiscente, le classi sono poco funzionali, lo stato di precarietà è onnipresente, con grave pericolo per chi lavora all’interno e, naturalmente, per i ragazzi. La questione della sicurezza per sistemare la struttura è stata più volte posta, così come la necessità di un ascensore.
Tutto è rimasto lettera morta. Addirittura, mi segnalano che sono stati ritrovati scheletri di topi morti perché da molti anni non si procede con la derattizzazione. Tutto ciò mi sembra assurdo. Chiedo all’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Catia Pasta, di intervenire. E invito il sindaco, Peppe Cassì, a perlustrare, quando fa le visite a scuola così come accaduto qualche giorno fa, tutto il resto della struttura e a non soffermarsi solo agli ambiti in cui viene ospitato per assistere alle recite o alle esibizioni. Ribadisco: il problema risulta essere molto serio. Certo, non vogliamo pensar male assecondando chi sostiene che questo disinteresse avrebbe una ragione elettorale ben precisa visto che la maggior parte dell’utenza è straniera e quindi non ci sono famiglie di ragusani che premono per fare valere le proprie ragioni. Non ritengo sia questo il problema, ma non possiamo fare a meno di sottolineare come il disagio segnalato sia troppo pesante e come risulti indispensabile garantire il prima possibile risultati all’altezza.
Perché attendere oltre potrebbe significare assumersi più responsabilità del dovuto rispetto ai potenziali problemi che potrebbero verificarsi. Ovviamente porremo la questione anche in seno al Consiglio comunale. Ma intanto è opportuna questa denuncia perché qualcuno, finalmente, cominci a muoversi”.