Nella serata di venerdì e nel pomeriggio di domenica del fine settimana scorso la Compagnia Godot di Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso è stata intensamente impegnata a presentare, in contemporanea con la mise es espace de ‘Il barone rampante’ di Italo Calvino, nel centenario della nascita di uno dei più grandi scrittori ed intellettuali italiani del ‘900, la stagione teatrale Palchi Diversi 2023-2024, giunta alla diciottesima edizione. Questo il programma. La stagione prenderà il via a novembre con lo spettacolo corale di Federica Bisegna, intitolato “Saper vivere: manuale d’uso”. Questa produzione, liberamente tratta da “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean Luc Lagarce, promette di far riflettere il pubblico sulle sfide e le complessità della società contemporanea.
Una scelta che si lega alla tematica calviniana e offre al pubblico una prospettiva unica sulle dinamiche sociali. Dicembre segna l’inizio delle festività, e la compagnia non si lascia sfuggire l’opportunità di coinvolgere il pubblico più giovane. Da giovedì 7 a domenica 10, la compagnia teatrale ragusana porterà in scena il capolavoro di Molière “Il malato immaginario”, una denuncia beffarda alla società dell’epoca che gioca sui timori e le paure del protagonista Argante, con una messinscena fedele al testo originale. Il Natale a teatro verrà celebrato il 26 dicembre con “Un mondo di Natale” di Federica Bisegna, un viaggio attraverso le tradizioni natalizie di tutto il mondo. La compagnia trasporterà il pubblico tra gli usi e i costumi di paesi lontani, offrendo una prospettiva globale sul Natale. Anche la Befana troverà spazio sul palco, con “La vera storia di Cenerentola”, una favola femminista in chiave comica scritta da Federica Bisegna. Gennaio prosegue con una produzione speciale che coinvolge Attilio Vecchiatto e sua moglie Carlotta in “L’ultima ribalta. Recita dell’attore Vecchiatto” di Gianni Celati.
Un’opportunità per il pubblico di scoprire l’arte della recitazione da una prospettiva diversa. Febbraio è il mese del Carnevale alla Maison GoDoT, un appuntamento dedicato ai più giovani, con costumi, maschere e tanta allegria. Prosegue con una lunga programmazione per “La cantatrice calva”, un’opera comica di Eugène Ionesco che rappresenta uno dei capolavori del teatro dell’assurdo. Sarà il mese di marzo a portare con sé una nuova edizione di “Il raccontafiabe”, tratto dalle fiabe di Luigi Capuana, un altro appuntamento pensato per il pubblico giovane. Ad aprile, la compagnia tornerà con “La prova generale”, una commedia divertente di Aldo Nicolaj, maestro dell’ironia. Maggio sarà dedicato a Gianni Rodari, con lo spettacolo per ragazzi “Sbagliando s’inventa”. Inoltre, la Maison GoDoT il 24 novembre ospiterà una serata speciale in cui verrà presentato il libro del critico Danilo Amione dal titolo “L’occhio moltiplicatore del cinema”, una raccolta di scritti sulla settima arte. La Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa si distingue non solo per la sua programmazione variegata, ma anche per il suo impegno educativo e formativo. I direttori artistici, Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, dedicano da anni molto tempo ai laboratori teatrali per giovani, consentendo loro di esprimersi e sviluppare il proprio talento.
Questi corsi culmineranno con spettacoli di fine anno, in cui i partecipanti potranno mostrare al pubblico il frutto del loro impegno. Il teatro è uno strumento di crescita personale e sociale e la Compagnia G.o.D.o.T. di Ragusa si distingue per la sua missione educativa, oltre che artistica. La nuova stagione, ricca e coinvolgente, offre agli spettatori un’opportunità unica di esplorare mondi diversi attraverso la lente del teatro, di crescere e di divertirsi, dimostrando ancora una volta che il teatro è un’esperienza straordinaria per tutti. Intanto ieri si è conclusa in piazza Poste a Ragusa la trilogia di appuntamenti dedicati ai laboratori teatrali per bambini e ragazzi, promossi in collaborazione con l’Assessorato comunale ai Centri Storici di Ragusa, guidato da Giovanni Gurrieri, con l’obiettivo, perfettamente riuscito, di coinvolgere le famiglie rivitalizzando il cuore della città. (da.di.)